Export, D’Incà: made in Italy torna a proiettarsi verso il mondo

Con patto per expo costruiremo strategia che lo valorizzerà

GIU 8, 2020 -

Roma, 8 giu. (askanews) – “Con il patto per l’expo, firmato questa mattina dai ministri Luigi Di Maio, Stefano Patuanelli, Roberto Gualtieri, Teresa Bellanova, Paola De Micheli, Gaetano Manfredi, Dario Franceschini, Paola Pisano, dal presidente della conferenza delle regioni, Stefano Bonaccini e da numerosi rappresentanti delle imprese e del comparto agricolo, il Made in Italy torna a proiettarsi verso il mondo con maggiore forza e con una strategia che si basa su 6 pilastri”. Lo afferma il ministro peri Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà che elenca i sei punti.

“Comunicazione, con un rinnovato branding nazionale, con una narrazione più marcata dell’Italia all’estero e con un uso massiccio delle piattaforme digitali. Formazione e Informazione, per far crescere le nostre piccole e medie imprese con maggiore consapevolezza delle potenzialità dell’export. Ci saranno corsi online, esperti che coadiuveranno le imprese ed è stato realizzato anche un e-book con tutte le informazioni necessarie per usare gli strumenti e servizi pubblici. E-commerce, che avrà un ruolo sempre più decisivo. Sistema fieristico, con la possibilità di attrarre buyers anche attraverso esposizioni virtuali in rete. Promozione integrata, così da veicolare il concetto del made in Italy non soltanto legato ai singoli prodotti ma alla cultura e alla tradizione che vi sta dietro. Finanza agevolata, per dare alle nostre aziende la forza economica necessaria sia per ripartire che per ripensare le loro strategie in un’ottica più ampia che punti al mercato globale”.

“L’Italia ha una grandissima tradizione ed esempi virtuosi di imprese che sono punti di riferimento a livello mondiale. Su quei sei pilastri potremo costruire una strategia che sarà in grado di valorizzare al massimo tutte le potenzialità imprenditoriali del nostro Paese”, conclude.