Roma, 1 giu. (askanews) – “Il presidente Mattarella ha ragione.
Mi sto muovendo per combattere le degenerazioni del correntismo da un lato, ma anche per alzare un muro tra politica e magistratura dall’altro. In maggioranza c’è sintonia”. Lo spiega il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, in un’intervista alla “Stampa”.
“La norma simbolo della riforma prevede che i magistrati che entrano in politica non possano tornare indietro una volta fatta la scelta. Stiamo pensando a delle limitazioni anche per chi si candida senza essere eletto. Il magistrato non deve solo essere terzo. Deve anche apparire tale”. Bonafede spiega che “tra una cosa e l’altra circa un anno, ma le regole sull’elezione saranno subito in vigore.C’è l’accordo nella maggioranza. Non si tornerà più indietro”.
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