Pil, Toti: Paese deve ripartire, non si può più aspettare

"Stiamo salvandolo dal Covid ma lo condanniamo a crisi epocale"

MAG 29, 2020 -

Genova, 29 mag. (askanews) – “385mila occupati in meno: i dati Istat sulla disoccupazione illustrano i primi effetti sul mondo del lavoro della crisi economica dovuta al lockdown. E da Bankitalia suona il campanello d’allarme: il Pil in Italia nel primo trimestre ha registrato una flessione del 5% e nel secondo sarà ancora peggio, rischiamo di toccare nel 2020 un drammatico -13%! Di fronte a questo possiamo davvero credere che il nostro Paese possa aspettare a ripartire? Stiamo salvando l’Italia dal Covid ma la stiamo condannando a una crisi epocale”. Lo scrive su Facebook il governatore della Liguria, Giovanni Toti.

“Per superare questa crisi – sottolinea Toti – in queste settimane ho sentito tante discussioni su come indebitarci, mai una su come spendere i soldi rapidamente. Qualcuno ci vuole spiegare come faremo a ripartire per ripagare ad esempio il debito del Recovery Fund? Tra l’altro di questi soldi gli italiani ne hanno visti ben pochi. Quello che il governo dà con la mano destra poi lo toglie con la sinistra e questo è il risultato. Dobbiamo ripartire subito – conclude il governatore ligure – con prudenza e coraggio. Chi dice che il nostro Paese può permettersi di aspettare mente a se stesso e agli italiani”.