Boccia dice che il passaporto sanitario è contro la Costituzione

"La circolazione è libera"

MAG 28, 2020 -

Roma, 28 mag. (askanews) – “Se la comunità scientifica dice che non ci sono passaporti (sanitari), non ci sono passaporti”. Così il ministro agli Affari regionali Francesco Boccia nel corso di un’audizione davanti alla Commissione parlamentare per l’attuazione del federalismo fiscale. Richiamando l’articolo 120 della Costituzione, il ministro ha ricordato che “una regione non può adottare provvedimenti che ostacolino la libera circolazione di persone o cose”.

“Nei prossimi giorni, nelle prossime ore, l’ultimo clic tra i tanti interruttori che riporterà il paese a muoversi dovrà essere quello del buon senso, perché se tutte le Regioni ripartono, ripartono senza distinzione sul profilo dei cittadini residenti in una regione o in un’altra, se le autorità sanitarie e il Governo deciderano che paese è pronto per la ripartenza. La distinzione tra cittadini che arrivano da una città o a un’altra non è prevista dalla Costituzione, e se siamo tutti sani ci muoviamo come abbimo sempre fatto. Diverso – ha aggiunto Boccia – è prevedere una fase di quarantena: ma non siamo in quella condizione, e anche in quel caso ci vuole un accordo tra tutte le Regioni”.

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