Disabili Lombardia, Iv: grave assessore si sottragga a confronto

Baffi: incontro ricalendarizzato a martedì prossimo

FEB 12, 2020 -

Milano, 12 feb. (askanews) – “Oggi, nonostante le rassicurazioni ricevute nei giorni scorsi, l’assessore Bolognini non si è presentato in Commissione Sanità, negando quindi il confronto sulle misure B1 e B2, che penalizzano i disabili gravi e gravissimi. Il rischio di un rinvio del dibattito con l’Assessore a data da destinarsi – e su un testo di delibera preconfezionato – è stato sventato su mia richiesta: l’incontro è stato quindi ricalendarizzato in via straordinaria a martedì prossimo (18 febbraio) per l’approfondimento di un testo ancora in bozza, sul quale i Consiglieri regionali e famiglie potranno dare il loro contributo, prima che il documento passi di nuovo alla Giunta”. Lo ha affermato in una nota Patrizia Baffi, Consigliere regionale di Italia Viva.

La delibera contestata – si legge nel comunicato – prendeva atto dell’aumento delle risorse stanziate dal Governo in favore dei disabili, da 71 a 91 milioni, ma al contrario di quanto ci si sarebbe aspettato, riduceva le misure dedicate ai disabili gravissimi (misura B1); veniva per la prima volta introdotta una soglia di reddito Isee di 50mila euro per la percezione del contributo (65mila nel caso di minorenni) e veniva abbassato il contributo minimo mensile da 600 a 400 euro. La quota aggiuntiva di 500 euro, in caso di assunzione di un caregiver, veniva vincolata ad un orario settimanale di servizio di non meno di 40 ore, con la conseguenza che chi ne avesse avuto bisogno per un tempo più limitato non ne avrebbe avuto diritto e che, comunque, anche chi ne avesse avuto diritto avrebbe dovuto integrare in modo sostanziale per poter pagare stipendio e contributi. Si consideri – conclude la nota – che il contributo complessivo, precedentemente, era di 1100 euro, a prescindere dalle ore di assistenza contrattate.