Casellati: terzietà non significa soddisfare ragioni maggioranza

Caso Salvini-Gregoretti, "ho votato solo per garantire mera funzionalità Giunta"

GEN 17, 2020 -

Roma, 17 gen. (askanews) – In riferimento alla seduta odierna della Giunta per il Regolamento, il Presidente del Senato Elisabetta Casellati “respinge con forza ogni ricostruzione dei fatti che in qualche modo possa mettere in discussione la terzietà della sua azione ovvero connotarla politicamente, perché non si può essere terzi solo quando si soddisfano le ragioni della maggioranza e non esserlo più quando si assumono decisioni che riguardano il corretto funzionamento del Senato”. È quanto si legge in una nota in cui la seconda carica dello Stato replica al Pd che l’ha accusata, dopo il voto in Giunta per il Regolamento sul caso Salvini-Gregoretti, di essere “di parte”.

Il Presidente del Senato, si legge nella nota, “analogamente a precedenti riunioni della Giunta per il Regolamento (dove avrebbe potuto favorire l’opposizione con il suo voto) anche nella seduta di oggi non ha espresso il proprio voto né su proposte avanzate dalle opposizioni né su proposte avanzate dalla maggioranza”. In particolare, il presidente del Senato “non ha votato sulla proposta dell’opposizione circa la perentorietà del termine previsto per le autorizzazioni a procedere a carico di ministri, così come non ha votato sulla proposta della maggioranza di assimilare alle commissioni permanenti gli organi del Senato aventi natura giuridica diversa da quelli delle stesse commissioni. Solo ed esclusivamente per contemperare diverse previsioni del regolamento altrimenti confliggenti tra loro (artt. 29 e 135 bis) si è espressa a favore di una proposta avanzata da un singolo componente della Giunta, al fine di garantire la mera funzionalità degli organi del Senato”.

Il Presidente del Senato, conclude il comunicato, “inoltre, contro il parere espresso dalla Giunta e segnatamente dai gruppi Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia, ha proceduto ad integrare la stessa Giunta con due componenti appartenenti alla maggioranza di governo, nelle persone delle senatrici De Petris e Unterberger”.