Conte all’Eurosummit: c’è ancora da lavorare per riforma Mes

"Questioni critiche da rivedere, e puntare a logica di pacchetto"

DIC 13, 2019 -

Bruxelles, 13 dic. (askanews) – Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, nel suo intervento oggi a Bruxelles all’Eurosummit (il vertice dei capi di Stato e di governo dell’Eurozona), allargato ai Ventisette, ha puntualizzato che c’è ancora da lavorare sulla riforma del Mes, il trattato sul Fondo salva-Stati, che quindi non è ancora chiusa, e ha perorato la “logica di pacchetto” nei negoziati in corso. Questo significa, in sostanza, che si dovrebbe procedere, parallelamente alle modifiche al Mes, anche al completamento dell’Unione bancaria (con l’introduzione della garanzia europea dei depositi, bloccata da Germania e paesi nordici) e a una versione più ambiziosa della nuova capacità di bilancio dell’Eurozona.

Secondo fonti di Palazzo Chigi, Conte “ha valutato lo stato sin qui raggiunto” nei negoziati nell’ambito del processo di completamento dell’Unione economica e monetaria e dell’Unione bancaria, e “si è soffermato, riguardo alla revisione del Mes, su alcune questioni critiche”. In particolare, sulle “Clausole di azione collettiva” (CACs), che riguardano i meccanismi di consultazione di voto dei detentori di titoli di Stato in caso di ristrutturazione del debito di un paese. Il premier ha sottolineato “l’importanza di articolare i creditori per classi omogenee”.

Conte, inoltre, “ha incitato a essere più ambiziosi con la proposta riguardante il Bicc” ovvero la nuova “capacità di bilancio del’Eurozona, “in modo da perseguire anche una funzione di stabilizzazione macroeconomica, con adeguate risorse”, invece di limitarsi a uno “Strumento di bilancio per la competitività e la convergenza” (indicato dall’acronimo Bicc: “Budgetary instrument for Convergence and Competitiveness”). La funzione della stabilizzazione (che è stata bocciata finora dai paesi nordici) comprenderebbe ad esempio un sussidio europeo di disoccupazione e strumenti di assorbimento degli “shock asimmetrici”.

Il premier ha anche anticipato che “con il nuovo anno” l’Italia si farà promotrice di un rilancio sul negoziato per il completamento dell’Unione bancaria. Ha poi ricordato che “il Parlamento italiano, sia in giugno che l’altro ieri, ha espresso una chiara opzione per la ‘logica di pacchetto’, in modo da riservarsi una valutazione complessiva dei vari elementi del processo di riforma”.

Infine, Conte “ha chiesto una modifica del punto 2 delle conclusioni dell’Eurosummit, in modo da dare atto che c’è ancora da lavorare per la revisione del Mes”. Il premier ha chiesto di modificare la bozza (“Chiediamo all’Eurogruppo di finalizzare il lavoro tecnico riguardante il pacchetto di riforme”) con la frase: “Chiediamo all’Eurogruppo di continuare a lavorare al pacchetto di riforme del Mes”.