Lombardia, al via sperimentazione blockchain per agroalimentare

Per tracciabilità e tutela Made in Italy contro frodi

DIC 10, 2019 -

Milano, 10 dic. (askanews) – Al via la nuova sperimentazione di Regione Lombardia che prevede l’applicazione della tecnologia ‘blockchain’ per la tracciabilità e i controlli, a tutela dei consumatori, sulle filiere delle carni bovine e dei prodotti lattiero caseari.

L’etichettatura dei prodotti permette di tracciare su un sistema decentralizzato e distribuito, la ‘storia’ dei controlli effettuati dalla Pubblica Amministrazione sulle filiere delle carni bovine e dei prodotti lattiero-caseari, dandone visibilità immediata a tutela dei consumatori. Pertanto, consentirà ai cittadini lombardi di avere accesso a tutti i dettagli della filiera, compresi gli spostamenti di ogni singolo capo o lotto e i controlli sanitari previsti dalla normativa vigente per i prodotti di origine animale. Una tecnologia che nelle intenzioni della Regione svolgerà un ruolo fondamentale a tutela del Made in Italy e in particolare del ‘Made in Lombardia’ contro frodi e contraffazioni.

“Registriamo il coinvolgimento diretto delle imprese con un tema, quello della tracciabilità agroalimentare, particolarmente importante – ha commentato il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana – Un’azione mirata alla salvaguardia dei prodotti italiani e in particolare di quelli ‘made in Lombardia’ ma anche alla tutela e alla sicurezza dei consumatori. Sono certo che anche in questa occasione – ha concluso il presidente – la nostra Regione sarà apripista di un modello vincente e utile per l’intero Paese”.

“Quella avviata da Regione Lombardia – ha detto il vicepresidente di Regione Lombardia, Fabrizio Sala – è una sperimentazione in blockchain unica in Italia e in Europa promossa da una pubblica amministrazione. Saremo in grado di certificare l’intera storia dell’alimento, dalla nascita alla macellazione, comprese le evidenze sanitarie. Questo risponde a un’esigenza di trasparenza e maggiore conoscenza espressa dal 71% dei consumatori europei. Si tratta – ha aggiunto Sala – di una svolta epocale che ha già dato ottimi risultati con la prima sperimentazione applicata al bando ‘Nidi Gratis’ da poco conclusa. Siamo riusciti ad eliminare il 90% dei passaggi burocratici risparmiando 3500 ore di lavoro amministrativo”

Si è deciso, in via sperimentale, di sviluppare tramite Aria Spa un’applicazione Web che raccolga dati e informazioni certificate sulla storia dell’alimento da differenti banche dati; impieghi una blockchain per registrare in modo immutabile le informazioni acquisite; dia evidenza al consumatore della storia dell’alimento compresi i controlli igienico-sanitari e la composizione dei lotti attraverso la semplice scansione del QRcode riportato sul prodotto.

(segue)