Conte: opposizioni irresponsabili, su Mes diffuse notizie false

"Scarsa cultura delle regole. Sorpreso non da Salvini ma da Meloni"

DIC 2, 2019 -

Roma, 2 dic. (askanews) – Se le accuse di “tradimento” sul negoziato con l’Europa sul Mes (Meccanismo europeo di stabilità, il cosiddetto fondo salva-Stati) rivolte dalle opposizioni al presidente del Consiglio Giuseppe Conte “non avessero fondamento e anzi fosse dimostrato che chi le ha mosse era ben consapevole della loro falsità, avremmo la prova che chi ora è all’opposizione e si è candidato a governare il Paese con pieni poteri, sta dando prova, e purtroppo non sarebbe la prima volta, di scarsa cultura delle regole e della più assoluta mancanza di rispetto delle istituzioni”. Lo ha sostenuto lo stesso capo del governo, Giuseppe Conte, nel corso della sua informativa urgente nell’aula della Camera.

“Se questo fosse il caso, infatti, saremmo di fronte – ha spiegato – a un comportamento fortemente irresponsabile, perché una falsa accusa di alto tradimento della Costituzione è questione differente dall’accusa di avere commesso errori politici o di avere fatto cattive riforme: è un’accusa che non si limita solo a inquinare il dibattito pubblico e a disorientare i cittadini, è indice della forma più grave di spregiudicatezza perché pur di lucrare un qualche effimero vantaggio finisce per minare alle basi la credibilità delle istituzioni democratiche e la fiducia che i cittadini ripongono in esse”.

“Pur di attaccare la mia persona e il Governo non ci si è fatti scrupolo (e mi sono sorpreso, se posso dirlo, non della condotta del senatore Salvini, la cui ‘disinvoltura’ a restituire la verità e la cui ‘resistenza’ a studiare i dossier mi sono ben note, quanto del comportamento della deputata Meloni) di diffondere notizie allarmistiche, palesemente false, che hanno destato preoccupazione nei cittadini e, in particolare, nei risparmiatori”, ha aggiunto Conte, suscitando accalorate reazioni in aula che hanno costretto il presidente della Camera Roberto Fico a intervenire per riportare l’ordine.

“E’ stato detto – ha sottolineato il premier – che sarebbe prevista la ‘confisca dei conti correnti dei risparmiatori’ e, più in generale, che ‘tutti i nostri risparmi verrebbero posti a rischio’; è stato detto che il Mes servirebbe solo a beneficiare le banche altrui e non le nostre. E’ stato anche detto che il Mes sarebbe stato già firmato, e per giunta di notte. Anche chi è all’opposizione ha compiti di responsabilità”.