“Fondazione Open trasparente, avanti a testa alta” (Renzi)

"I pm che che hanno disposto le perquisizioni gli stessiche hanno arrestato i miei genitori"

NOV 27, 2019 -

Roma, 27 nov. (askanews) – “Entrate e uscite di Open sono tutte tracciate. Trasparenza al massimo. Magari le altre fondazioni fossero state trasparenti come Open”. Lo scrive su Twitter Matteo Renzi, leader di Italia Viva, tornando sulle perquisizioni condotte ieri nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Firenze sulla Fondazione Open, che vede indagato l’ex componente del cda, l’imprenditore Marco Carrai “Open – aggiunge – era una fondazione, non un partito. Sostenere il contrario per mandare 300 finanzieri a perquisire all’alba famiglie per bene, non indagate, colpevoli solo di aver finanziato in modo trasparente la politica, è sorprendente. E non era mai accaduto prima nella democrazia”. Renzi rileva che “i magistrati Turco e Creazzo che hanno firmato il provvedimento sono gli stessi che hanno firmato l’arresto dei miei genitori, arresto poi annullato dai magistrati del riesame. Ma intanto il danno mediatico era fatto. Nessun complotto, ovvio, solo coincidenze”.

Comunque, assicura, “non perdiamo il sorriso e la voglia di lottare per un’Italia più giusta. Più ci attaccano ingiustamente, più ci rafforzano. Chi vuole abbatterci lo faccia con le idee, non con altri mezzi. Andiamo avanti a testa alta. Viva l’Italia, viva”. E se “Di Maio vuole una commissione di inchiesta su come si finanzia la politica io ci sto. Mettiamoci dentro Partiti, Fondazioni e Srl vicine al Movimento che ricevono consulenze e collaborazioni da società pubbliche, non solo italiane. La trasparenza vale sempre, no?”.

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