Governo, Conte dopo la cena con i ministri: nessun litigio

"Sorti politica non dipendono dai ristoranti". Alle 8,30 vertice su Mes

NOV 22, 2019 -

Roma, 22 nov. (askanews) – Una cena di circa due ore al ristorante Arancio D’Oro, in centro a Roma, a 500 metri da Palazzo Chigi. Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha deciso di riunire i ministri del suo governo in un momento conviviale, subito dopo il consiglio dei ministri, per dare un segnale di compattezza e di serenità della squadra dell’esecutivo attraversata da non poche tensioni: “Non c’è nessun litigio”, assicura all’uscita. Poi scherza: “Vi do una notizia: ho cucinato io”.

Ventidue i commensali, la cena pagata interamente dal capo del governo: “Paga chi invita, no?”, commenta. E a chi gli fa notare che ha scelto lo stesso ristorante dove cenò con Luigi Di Maio e Matteo Salvini ai tempi del primo governo Conte, il premier replica: “Le sorti della politica non dipendono dai ristoranti”.

Alle 8,30 a palazzo Chigi Conte presiederà un vertice di maggioranza sulla vicenda del Mes, il Meccanismo europeo di stabilità, il fondo cosiddetto ‘salva stati’ cui possono rivolgersi le economie in crisi dell’eurozona. La riunione è stata espressamente da M5s per fare chiarezza dopo che Matteo Salvini ha accusato il premier di aver dato il via libera a una riforma del Mes che riduca le condizioni di accesso dei paesi in difficoltà e imponga una ristrutturazione del debito e dunque risulti penalizzante per l’Italia.

Il vertice servirà a trovare una linea comune della maggioranza ma è probabile che non sia risolutivo visto che Conte, in agenda, soltanto un’ora dopo, alle 9,30, ha un incontro con il Commissario europeo agli Affari economici, Pierre Moscovici.

Dovrebbe tenersi nel tardo pomeriggio invece l’incontro con i vertici di Arcelor Mittal sulla vicenda dell’ex Ilva.