Manovra, Fi: 100 mln per abbattere caro prezzi voli Sicilia

Abbatteri costi per chi si sposta per studio, lavoro o salute

NOV 14, 2019 -

Roma, 14 nov. (askanews) – Tre emendamenti per istituire un fondo di 100 milioni di euro per abbattere il caro prezzi biglietti per i voli da e per la Sicilia attraverso il riconoscimento dell’insularità da parte dell’Europa con la conseguente continuità territoriale. E’ la proposta che Forza Italia presenterà alla legge di Bilancio per ottenere tariffe abbordabili per chi si sposta dall’Isola verso il Continente per motivi di studio, lavoro o salute.

“E’ inaccettabile che i siciliani debbano pagare un biglietto da Palermo o Catania per Roma a 500 euro. Oggi Forza Italia presenta le sue proposte perché i cittadini non possono scontare la disattenzione del governo per la nostra economia e una rete infrastrutturale di bassissima qualità. Non possiamo essere ulteriormente penalizzati”, ha detto il senatore di Fi ed ex presidente del Senato, Renato Schifani. “Ciò è dovuto – ha proseguito Schifani – al fatto che la compagnia Vueling ha sospeso i collegamenti per la Sicilia, così i passeggeri si sono spostati su Ryanair e Alitalia, che sfruttano l’assenza di un terzo vettore per vessare i cittadini con prezzi insostenibili”.

Per la deputata azzurra ed ex ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo “viene minacciata la mobilità dei siciliani”. “Stamattina – ha aggiunto, mostrando gli screenshot dei prezzi presenti sul sito di Alitalia – il Catania-Roma variava da 326 a 530 euro. Generalmente sono tra 350 e 550 euro a tratta e a con le festività di Natale saliranno ancora”. Le ha fatto eco il presidente dei senatori di Fi, Anna Maria Bernini che ha parlato di “prezzi pornografici” contestando “la pezza a colori del viceministro Cancelleri tipica di un governo finito che non ha alcuna visione del Paese”.

Con la proposta di Fi, l’istituzione di un fondo a disposizione della Regione siciliana a cui seguano proposte operative che il Ministero dei Trasporti sottoporrà alla Commissione europea per stabilire l’entità degli sconti e i beneficiari, si vuole pungolare anche l’Esecutivo, ha spiegato Gabriella Giammanco: “Il ministro per gli Affari Europei, Enzo Amendola – ha detto – mi ha garantito che tutelerà le ragioni della Sicilia in sede europea. Noi però continueremo a dare battaglia”. Per la deputata Matilde Siracusano “i siciliani non hanno modo di scegliere come spostarsi e vengono penalizzati, oltre che dai prezzi proibitivi, anche dalle infrastrutture insistenti”. “Lo Stato – ha aggiunto la collega Giusi Bartolozzi – non può sottrarsi” al dovere di venire incontro alle istanze dei siciliani e ha accusato i ministri “Patuanelli e Provenzano di non aver mai risposto alle nostre interrogazioni”. La senatrice Urania Papatheu, infine, ha ricordato che “i diritti dei siciliani vengono negati ogni giorno” annunciando, di concerto con le associazioni dei consumatori, uno studio “sulla composizione delle tariffe per “chiarire come queste vengano composte”.