Umbria, Ricci: brutta sconfitta ma non è test nazionale

Sbagliata caricarla di questo significato

OTT 28, 2019 -

Roma, 28 ott. (askanews) – “Brutta sconfitta e vittoria netta di Salvini in Umbria, ma è stato un errore averla caricata di significato nazionale. Provo a fare alcune riflessioni a caldo. L’Umbria non è più una regione rossa da anni ed è una terra nella quale abbiamo avuto una marea di divisioni e problemi locali. Dal 2014 in poi sono stati persi tutti i comuni più grandi, tranne Assisi e Gualdo Tadino. Inoltre è una regione troppo piccola per essere un test nazionale. È stato un errore averla trasformata in un test per l’alleanza di governo”. Così Matteo Ricci, sindaco di Pesaro e Presidente ALI-Autonomie Locali Italiane, che prosegue: “La sconfitta dimostra che le alleanze locali si devono costruire per tempo, su contenuti forti e leadership conosciute e in grado di dare un valore aggiunto. Se Pd e M5S fossero andati divisi siamo sicuri che avrebbero preso più voti? Il Pd alle europee ha preso il 24 per cento e nel frattempo ha subito scissione. I 5Stelle in tutte le amministrative e regionali scorse si sono dimezzati andando da soli. Dobbiamo uscire dall’ipocrisia. Se il governo durerà fino al 2023 – continua Ricci – questo cambierà il quadro politico, al di là delle considerazioni di Di Maio e di ognuno di noi. Se invece si pensa che in primavera si andrà a votare allora è chiaro che non ha senso parlare di alleanze. Delle due l’una. Ora il Governo deve dimostrare che serve all’Italia e non solo per fermare Salvini. Quindi testa bassa e pedalare. Dopo la legge di bilancio serve una svolta programmatica e di sistema per i prossimi 3 anni. Credo anche che il Pd abbia bisogno di rafforzare il suo profilo riformista e innovatore. Ha bisogno dei sindaci popolari in prima fila, quei sindaci che Salvini e i populisti li hanno sconfitti nelle urne contro il vento nazionale. Infine, io credo che in Emilia Romagna vinceremo con Bonaccini anche senza 5Stelle. Ma credo anche che in ogni regione dovremo continuare a cercare alleanze larghe intorno a progetti chiari e leadership forti. Senza calare dall’alto schemi precostituiti ma cercando alleanze anche con i 5Stelle laddove ci sono le condizioni. Le divisioni nazionali – conclude Ricci – come immaginavo non portano mai nulla di buono. Prima o poi dovremo rimettere insieme il centro sinistra. Tutto”.