Roma, 13 set. (askanews) – La visita nelle zone colpite dal sisma del 2016 “non è una passerella. Conosco i problemi. Stiamo analizzando le criticità. La ricostruzione non si può realizzre in uno o due anni. Ci vogliono degli anni ma dobbiamo accelerare i processi e superare le criticità”. Lo ha detto il presidente del consiglio, Giuseppe Conte, nel punto stampa ad Accumuli. Il premier sta effettuando una ricognizione nelle zone terremotate ed ha incontrato sindaci e comitati dei cittadini.
“Le istanza per la ricostruzione privata procedono molto lentamente. Chi à interessato deve affrettarsi. Il termine scade a dicembre 2019 e il governo non è intenzionato a concedere proroghe”, detto Conte. Il premier ha precisato ch”spesso si tratta di seconde case e ditro non c’e un reale interesse alla ricostruzione. Altre volte le procedure buocratiche rallentano, Ma faccio un appello a chi è interessato di accelerare. La prospettiva di proroga ritarda le prospettive di ricostruzione”.
Sul fronte normativa, Conte ha sottolineato come sia necessario “un modello normativo da utilizzare per tutte le ricostruzioni”. (foto di repertorio) Lsa/Int9