“Un piano per Sud nel patto con la Ue è la sfida decisiva” (Conte)

Il Cdm convocato alle 15,30

SET 12, 2019 -

Roma, 12 set. (askanews) – Quella del rilancio del Sud è “una sfida decisiva” e “per affrontarla è necessario il concorso delle migliori risorse, in una prospettiva di crescita socio-economica e culturale che deve riguadare l’intero Paese. La crescita dell’Italia,da Sud a Nord, è fra i punti più qualificanti dell’azione del governo, a partire dall’ineludibile principio dell’equità sociale e territoriale. Si tratta di una priorità che gli italiani avvertono da decenni, al pari di tematiche forse più spesso evocate a livello mediatico ma non per questo più urgenti”. In un intervento sul ‘Quotidiano del Sud’, il presidente del Consiglio espone uno dei punti principali del ‘patto con l’Europa che ha proposto ieri a Bruxelles: “Ieri ho avuto modo di condividere con la neopresidente della Commissione europea Ursula von der Leyen i contenuti più significativi dell’agenda riformatrice alla quale il nuovo governo sta lavorando, a partire proprio dall’avvio di un piano strutturale di rilancio del Mezzogiorno”.

“Vogliamo realizzare – spiega Conte – un piano straordinario di intervento, approntare una cintura di protezione per le aree che soffrono di maggiori disagi dal punto di vista economico e sociale. Dedicheremo il nostro impegno a questo obiettivo e ne faremo un autentico pilastro della nostra azione politica, in Italia e in Europa. L’azione riformatrice del Governo, a partire dai progetti di autonomia differenziata, mira a promuovere e a riconoscere, nel rispetto della Costituzione, le legittime pretese dei territori, senza perdere di vista però gli obiettivi della coesione e della solidarietà nazionale. La nostra prospettiva mira a contrastare il divario fra Nord e Sud, le logiche di contrapposizione fra aree di un Paese che corre a velocità diverse. Lavoriamo affinchè i nostri figli non conoscano un’Italia di serie A e una di serie B”.

A questo fine “c’è un Governo pronto a mettere in campo tutti gli strumenti di coordinamento e di sostegno. Le priorità sono una Banca pubblica per gli investimenti a supporto delle imprese e tutti quegli strumenti di intervento, come i Contratti istituzionali di sviluppo, le Zes e i Contratti di Rete, idonei a perseguire obiettivi mirati e finanziariamente sostenibili, in grado, al contempo, di capitalizzare le risorse, in particolare quelle europee, che spesso non sono spese o non vengono adeguatamente impiegate. E poi ancora, l’aumento di fondi dedicati alle infrastrutture di tutto il Paese, con una quota destinata al Sud maggiore rispetto al passato e realmente calibrata sulla popolazione e sui suoi bisogni”.

In questa sfida, “la transizione energetica e un Green new deal sono gli alleati dello sviluppo nel Mezzogiorno, poichè sono capaci di coniugare nuova occupazione, innovazione e tutela dell’ambiente. Parlare del Sud e lavorare ad una maggiore coesione dell’intero sistema-Paese significa promuovere il bene comune di tutti gli italiani. Significa scongiurare i rischi di una società frammentata e arroccata su dannosi egoismi. Significa mettere a disposizione competenze, volontà e – soprattutto – entusiasmo e fiducia. È un impegno collettivo – conclude Conte – al quale non possiamo sottrarci”.

Il Consiglio dei ministri è convocato oggi alle 15,30. All’ordine del giorno leggi regionali, proposta di scioglimento di un Comune e di un’azienda sanitaria provinciale, costituzione in giudizio presso la consulta promosso dalla Sardegna, varie ed eventuali.Tra le “varie ed eventuali” dovrebbe esserci anche il completamento della squadra di governo, se si riuscirà a trovare l’accordo sui sottosegretari.

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