Di Maio apre a governo del presidente: ci affidiamo a Mattarella

Lombardi: "Pronti a governo di scopo, anche con il Pd"

AGO 11, 2019 -

Roma, 11 ago. (askanews) – Dopo l’intervento di ieri di Beppe Grillo, il Movimento 5 stelle, pur con tutte le cautele del caso, apre la porta alla possibilità di un governo di scopo.

In un post su Facebook Luigi Di Maio torna a parlare di una crisi giudicata “assurda” e “pericolosa” con la “preoccupazione che a dicembre possa aumentare l’Iva. Che possa saltare Quota 100 per chi voleva andare in pensione o che possa scomparire la tassazione al 15% per chi ha una partita Iva”. In questa situazione, spiega, “non ci sono giochi di palazzo che ci interessino, per il Movimento 5 Stelle ci sono semplicemente tre punti fondamentali”. Il primo è il taglio di 345 parlamentari. Poi “ci rivediamo subito in aula per capire chi abbia davvero intenzione di sfiduciare Giuseppe Conte come presidente del Consiglio dei Ministri. Il Movimento 5 Stelle sarà al suo fianco fino al fine”. E naturalmente “ci affidiamo alle decisioni del Presidente della Repubblica”. Con la regia del capo dello Stato, dunque, a determinate condizioni, un governo di scopo o del presidente potrebbe nascere, e i pentastellati guardano con attenzione ai movimenti in casa Pd, dove il partito è spaccato sulla proposta di Matteo Renzi di un governo NoTax.

Se da Di Maio arriva una cauta apertura, chi si schiera chiaramente a favore di un governo di scopo è Roberta Lombardi, capogruppo M5s in Regione Lazio, dirigente storica del Movimento. “Io penso – spiega a La Repubblica – che ci voglia un’assunzione di responsabilità da parte di tutti. A maggior ragione dopo essere stati al governo con la Lega. E lo dice una che nel 2013 ha rifiutato l’offerta di Bersani: eravamo molto più schizzinosi”. Per Lombardi deve nascere un governo che porti a termine la riforma costituzionale per il taglio dei parlamentari e faccia anche la legge elettorale. “Quando c’è la volontà politica – sottolinea – ci vuole pochissimo tempo. Poi una manovra che sterilizzi le clausole di salvaguardia e metta il Paese al riparo dai mercati”. Per la consigliera regionale “adesso sarà fondamentale il ruolo di Mattarella” perché “non avendo più un governo politico è l’unico soggetto istituzionale garante del Paese agli occhi dell’Europa e del mondo”.

Sulla stessa linea il parlamentare Primo Di Nicola. “Taglio dei parlamentari; voto in aula per la fiducia a Giuseppe Conte, presidente del Consiglio; messa in sicurezza dei conti dello Stato per evitare gli aumenti Iva; una nuova legge elettorale proporzionale pura. Ecco le cose da fare subito, con tutte le forze politiche, i senatori e i deputati che ci stanno, per rispondere all’avventurismo leghista di Matteo Salvini che invoca per sé ‘pieni poteri”, scrive su Facebook.

Il confronto, partito sui social e sugli organi di stampa, troverà domani un primo sbocco nell’assemblea congiunta dei gruppi, che Di Maio ha convocato per le 10.30.