A.Fontana: non firmo intesa Autonomia, è governo restaurazione

"Persi 12 mesi in chiacchiere, sono dei piccoli individui"

LUG 20, 2019 -

Roma, 20 lug. (askanews) – “Non firmo”. Il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, in due interviste a Corriere della Sera e Stampa, boccia senza mezzi termini l’esito del vertice di ieri sull’autonomia regionale: “Ho lette le premesse del testo, sono fatte apposta per toglierci ogni possibile autonomia su istruzione e scuola. Non ci sono le condizioni per poter sottoscrivere un accordo che nasce in maniera distorta, come se volessimo truffare lo Stato o il Sud”.

Una delusione che arriva anche sul piano personale: “Ho avuto un colloquio di un’ora con il premier Conte che mi aveva rassicurato sul fatto che ci fosse la volontà di arrivare a una soluzione. Così non è stato”. E dunque “a questo punto non ci dica più che è il governo del cambiamento. Questo è il governo della più bieca restaurazione”. Il governatore leghista si ritiere assolutamente insoddisfatto, e con La Stampa, si sfoga: “Sono anche arrabbiato. Abbiamo perso un anno in chiacchiere. Ci hanno preso in giro per dodici mesi”.

Per Fontana anche il Sud “con questa riforma avrebbe avuto una grande occasione di cambiamento”. Ma, secondo il presidente della Lombardia, “sembra che non interessi – osserva – il bene dei nostri ragazzi e del nostro Paese. Si vogliono continuare a difendere questi centri di potere che vogliono mantenere in vita l’Italia dell’inefficienza”. Senza la firma dell’intesa, “il processo si interrompe e questi signori che affermano di essere il cambiamento dovranno spiegare ai cittadini perché hanno impedito che si applicasse la Costituzione – continua Fontana sul Corriere – Sono dei piccoli individui: non hanno capito che non è una battaglia del Nord contro il Sud o della Lega. È la battaglia del futuro del nostro Paese”.