Ungaro: carenza personale consalare italiano in Belgio

Critica la situazione di Charleroi e bruxelles

LUG 15, 2019 -

Roma, 15 lug. (askanews) – “Da numerosi connazionali residenti in Belgio mi vengono segnalate situazioni di notevoli disagio e gravi disservizi a scapito della comunità italiana in Belgio riferite alle sedi Consolari italiane in quel Paese. In particolare alcune criticità si verificano nelle sedi del Consolato Generale di Charleroi ed anche presso la Cancelleria Consolare di Bruxelles. De facto a causa di mancanza di personale le liste d’attesa per qualsiasi tipo di documento sono diventate insostenibili a fornire un servizio decente. Lo denuncia Massimo Ungaro, deputato del PD eletto nella Circoscrizione Estero Europa.

“Per quanto riguarda proprio il Consolato Generale di Charleroi, che conta quasi 200.000 residenti italiani, di recente i problemi ed i disservizi sarebbero addirittura peggiorati. A ciò si aggiunga quanto accaduto nelle ultime elezioni europee del 26 maggio scorso i problemi per il voto in Belgio e più generalmente in Europa non sono mancati. Con l’ultima legge di bilancio, a fronte di un risparmio di due milioni di euro, il Governo Conte ha deciso di dimezzare il numero di seggi e sezioni a disposizione degli italiani che vivono all’estero. In tutto il Continente, come ad esempio in Spagna, Regno Unito, Belgio ore di fila, seggi a centinaia di chilometri di distanza e poche cabine elettorali per migliaia di persone questo lo scenario che ha certamente scoraggiato i nostri connazionali ad esercitare un diritto fondamentale e costituzionale”.

“Per queste ragioni – rende noto ancora il deputato dem esletto all’Estero- ho presentato al Ministro degli Esteri Moavero e al Ministro degli Interni Salvini se siano a conoscenza dei fatti esposti e se non ritengano, per quanto di competenza, di disporre il rafforzamento del personale nelle missioni consolari italiane in Belgio e in particolare a Charleroi. Se non si ravveda altresì la necessità di rendere finanziariamente più capiente il fondo – ora insufficiente – per l’allestimento dei seggi elettorali per l’esercizio del voto degli italiani all’estero in previsione delle future tornate elettorali”.