Conte spiega come l’Italia ha evitato la procedura d’infrazione

"Non ringrazio la Commissione ma alcuni commissari come Juncker"

LUG 4, 2019 -

Roma, 4 lug. (askanews) – “Non si trattava di convincere la Commissione sull’efficacia e sulla sostenibilità della nostra manovra. Bisognava far capire che maggiori entrate e risparmi di spesa prefiguravano dati contabili diversi da quelli da loro elaborati. E alla fine siamo riusciti a far prevalere i nostri dati. Sono soddisfatto del risultato, perchè abbiamo tutelato l’interesse degli italiani. Numeri alla mano, non c’erano i presupposti per aprire la procedura. E’ vero, è stato difficile.

Ma abbiamo certificato ottimi risultati su entrate fiscali, lotta all’evasione e risparmi di spesa”. E’ quanto afferma i presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in una intervista al Corriere della Sera.

“Non ringrazio la Commissione per il risultato, perché è stato meritato dall’Italia. Ringrazio però alcuni commissari, a partire dal presidente Jean-Claude Juncker, per il dialogo costruttivo e la disponibilità al confronto”, precisa. “A Palazzo Chigi partirà nei prossimi giorni un tavolo di lavoro dedicato alla riforma fiscale che costituirà una delle priorità della prossima manovra. Ragionare ora sui dettagli e sui numeri complessivi è assolutamente prematuro. Posso solo dire che vogliamo farla bene. Efficace e incisiva. E ovviamente sostenibile su piano finanziario”, conclude il premier.

Int9