Renzi risponde a Monti e dice che con il suo governo l’Italia cresceva

Lettera dell'ex premier pubblicata sul Corriere della Sera

GIU 17, 2019 -

Roma, 17 giu. (askanews) – “Con Monti l’Italia ha vissuto una profonda recessione: la crescita era negativa (-2,4%), gli indici di fiducia ai minimi, i posti di lavoro erano 22 milioni, le tasse erano aumentate a cominciare dall’Imu e interi settori distrutti da un furore anti-impresa inspiegabile. Con noi l’Italia è tornata a crescere”. Lo ha sostenuto l’ex premier Matteo Renzi, in una lettera pubblicata sul Corriere della Sera.

Renzi – replicando all’intervento di Mario Monti che, sullo stesso giornale, aveva fatto un parallelismo tra l’attuale governo Conte e il suo esecutivo – ha ricordato alcuni dati: “Il Pil è divenuto positivo (+1,8%), sono andati ai massimi gli indici di fiducia, i posti di lavoro hanno superato le 23 milioni di unità, le tasse sono state abbassate a cominciare da Imu e Irap e la strategia di superammortamenti e iperammortamenti ha restituito fiducia a chi voleva investire”. Per Renzi “simbolo di questa profonda diversità è il rapporto debito/Pil, salito di 15 punti percentuali con Monti, stabile con noi”.

Riferendosi poi direttamente al governo Conte-Salvini-Di Maio Renzi si è chiesto: “Ma davvero qualcuno in buona fede può paragonarlo al nostro esecutivo?”. Per l’ex premier “paragonare la nostra esperienza a quella di Salvini e Di Maio è sbagliato.

Farlo dopo che uno ha votato a favore in Parlamento per il governo di Salvini e Di Maio è quasi ridicolo”.

Per l’ex segretario Pd insomma “questo governo è il governo Conte. Non è il governo Renzi. A Bruxelles se ne sono accorti.

Gli imprenditori pure. Prima o poi se ne accorgerà anche Monti.

Noi non abbiamo fretta, l’Italia forse sì”.

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