Le critiche al M5s nel nuovo libro di Alessandro Di Battista

"Diventati burocrati"

GIU 16, 2019 -

Roma, 16 giu. (askanews) – Il Movimento Cinque Stelle al governo ha avuto troppa paura di dire la verità. Lo sostiene Alessandro Di Battista in un passaggio del suo nuovo libro “Politicamente scorretto” anticipato sul Fatto quotidiano. “Siamo sempre stati sfrontati di fronte al potere – afferma l’ex-deputato dell’M5S – abbiamo il dovere di esserlo anche se al potere ci siamo noi”.

“Ho visto paura – sottolinea Di Battista – paura ovunque. Paura di sembrare ‘politicamente scorretti’ una volta diventati Istituzione; paura di attaccare la Lega sui 49 milioni rubati; paura di essere calunniati dal sistema mediatico come se non fossimo cresciuti e non ci fossimo rafforzati anche grazie a tutto quel fango; paura di prendere posizioni scomode in ambito internazionale e sull’Europa stessa; paura di apparire, ancora una volta, novellini inesperti”.

“Le bugie – secondo l’attivista romano – raccontate per anni dai mezzi di comunicazione mainstream hanno prodotto un effetto. Non nell’opinione pubblica, che ormai non gli crede più, ma in noi, in noi che siamo vittime dirette e quotidiane delle loro menzogne”.

“Non abbiamo perso le elezioni – aggiunge Di Battista – perchè i media hanno raccontato falsità alla pubblica opinione. Le abbiamo perse perchè noi e soltanto noi abbiamo creduto a quelle menzogne e per tentare di confutarle ci siamo via via trasformati in burocrati rinchiusi 18 ore al giorno nei ministeri. Mentre Salvini al ministero non ci stava quasi mai”.

Glv/Int2