Il botta e risposta tra Di Maio e Zanda (sui soldi da De Benedetti)

Nel mirino una donazione di 15mila euro

GIU 15, 2019 -

Roma, 15 giu. (askanews) – Sarebbe “grave” se fosse confermata la notizia di una donazione di 15mila euro a Luigi Zanda da parte di Carlo De Benedetti. Lo dice il vice-premier Luigi Di Maio, a cui il senatore del Pd ha già replicato dicendo che avanzerà una richiesta di danni da parte dei suoi avvocati.

“Alcuni organi di stampa – ha detto Di Maio – riferiscono che il tesoriere del ‘nuovo’ Pd (Zanda, lo stesso che ha avuto il coraggio di proporre un aumento degli stipendi parlamentari) recentemente avrebbe ricevuto una donazione di 15 mila euro dall’editore del Gruppo l’Espresso, Carlo De Benedetti”.

“Non so se sia vero o meno, – aggiunge – ma ci auguriamo tutti una smentita nelle prossime ore, perché se lo fosse sarebbe grave. Grave che l’editore di uno dei principali quotidiani del Paese (e non solo) finanzi un alto dirigente di un partito politico, in questo caso il Pd. E poi vengono a parlarci di libertà di stampa?”.

Immediata la replica di Zanda: “Quanto all’ingegner Carlo De Benedetti (che da tempo non è più l’editore dell’Espresso avendone ceduto il controllo ai figli), Di Maio scopre, come è suo solito, l’acqua calda”.”Il suo contributo di 15.000 euro alla mia ultima campagna elettorale – afferma – è stato regolarmente comunicato al Parlamento e compare da tempi nei bollettini delle Camere. In tanti preferiscono i finanziamenti occulti a quelli in chiaro e forse a Di Maio danno fastidio anche la trasparenza e il totale rispetto delle leggi e dei regolamenti”.

Zanda replica anche sulle accuse relative alla sua proposta di legge sugli stipendi dei parlamentari. “L’onorevole Di Maio si tranquillizzi. La prossima settimana gli verrà notificata la richiesta danni che i miei avvocati stanno presentando al Tribunale di Roma. Sarà quindi la magistratura a mettere fine alle sue manipolazioni sul contenuto di un mio vecchio disegno di legge che diminuisce il trattamento economico dei parlamentari italiani e non lo aumenta come sostiene Di Maio”.

Conclude Zanda: “Fornirò tutta la documentazione necessaria a mettere in chiaro quali siano i metodi che usa il capo politico del M5s. Tutto i senatori e i deputati sanno che i parlamentari europei hanno un trattamento inferiore al loro. E lo sa probabilmente anche Di Maio che però insiste ugualmente con la sua propaganda ingannevole”.

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