Pil, Di Maio: crescita frena per rallentamento globale

"Anche in Germania. Non diamoci zappa sui piedi da soli"

GIU 7, 2019 -

Roma, 7 giu. (askanews) – Anche la Germania taglia le stime di crescita, è un risultato del “rallentamento globale” e non si capisce perché in Italia ci si debba dare “la zappa sui piedi da soli”. Lo dice il vice-premier Luigi Di Maio, in un post su Facebook.

“Oggi – spiega – la Bundesbank ha tagliato le stime di crescita della Germania portandole allo 0,6% nel 2019, rispetto all’1,6% precedentemente indicato e all’1,2% nel 2020 (sempre 1,6% in precedenza)”.

“Non si capisce perché – continua – se in Germania vengono tagliate le stime di crescita è colpa del rallentamento globale e del calo dell’export tedesco, mentre se da noi le stime vengono riviste è per colpa del governo in carica”.

Aggiunge Di Maio: “È curioso questo utilizzo di due pesi e due misure per paesi che operano all’interno delle stesse regole di governance economica. Ed è curioso che a strumentalizzarlo siano anche i giornali, la stampa, le tv italiane”.

Insomma, “siamo gli unici a darci sempre la zappa sui piedi. Sembra che non vediamo l’ora di farci male da soli. E ogni volta prendiamo due schiaffi: da fuori i confini, da chi non vede l’ora di puntare il dito contro gli italiani e da dentro, da chi non vede l’ora di puntare il dito contro il governo”.

Conclude il leader M5s: “La verità è che l’Italia non solo regge ed è forte, ma anche che i provvedimenti adottati da un anno a questa parte e i prossimi che adotteremo spingeranno di nuovo la crescita del Paese. La formula è meno tasse, più consumi, più economia reale, meno fantasmi. Pensiamo alle cose concrete e remiamo tutti nella stessa direzione!”.