Roma, 29 mag. (askanews) – “Alla Camera stiamo discutendo il decreto sanità Calabria voluto dal governo. Nel testo c’è una norma che prevede la possibilità di mandare come commissari anche persone fuori dall’elenco di quelle con i requisiti necessari. Ma c’è di più: nel corso del dibattito scopriamo che uno degli esterni a quell’elenco è un collaboratore di una deputata grillina Dalila Nesci che, guarda caso, è la relatrice del decreto in questione. Gliene chiediamo conto in Aula e lei ci risponde candidamente che la persona in questione è sì un suo collaboratore, ma non retribuito”. Lo scrive su Facebook, Matteo Orfini, deputato Pd.
“Dunque: il M5s che giurava di voler mandare solo persone competenti ad occuparsi di sanità fa una norma per poter aggirare le regole che impongono criteri di competenza; il M5s sceglie come relatrice del provvedimento una persona in palese conflitto d’interessi. Nesci vuole nominare un suo amico (senza requisiti) dirigente della sanità. Nesci ha per sua stessa ammissione dei collaboratori che non retribuisce, ma che con l’accordo di un Ministro del suo partito, vuol far nominare per compensare così, a spese dei contribuenti, quel lavoro gratuito”, aggiunge.
“Questo è il M5s. Sono gli stessi che in queste ore spiegano che hanno perso voti perché hanno combattuto i disonesti e i corrotti. Stiamone lontano, nel presente e nel futuro”, conclude.