Belpietro: direttore Unità per salvare testata, dov’è lo scandalo?

"Anziché fare gli schizzinosi, cerchino lettori"

MAG 24, 2019 -

Roma, 24 mag. (askanews) – Maurizio Belpietro sarà direttore dell’Unità per un giorno solo per “salvare la testata” ed evitare che sparisse, non c’è alcuno “scandalo” e chi protesta anziché fare lo “schizzinoso” dovrebbe preoccparsi di recuperare i lettori persi.

Il direttore della Verità e di Panorama, interpellato al telefono, spiega come si è arrivati a mettere la sua firma sul quotidiano fondato da Antonio Gramsci.

“L’editore dell’Unità – che conoscono – mi ha chiesto di firmare per consentire il ritorno in edicola”, una uscita necessaria per evitare la decadenza della testata. “Certo non la penso come i redattori del’Unità, non ho mai condiviso nulla della loro linea, ma ho pensato che evitare la sparizione della testata dalla scena editoriale fosse sacrosanto. Non capisco lo scandalo, se anziché agitarsi si adoperassero per recuperare lettori sarebbe meglio”.

Belpietro non dice perché la scelta è caduta su di lui, pur sapendo che avrebbe creato polemiche: “Non so, ho conosciuto in passato gli editori, mi hanno chiesto qualche consiglio perché hanno visto che siamo nati tre anni fa e siamo andati bene (con la Verità, ndr), tanto che abbiamo anche comprato una testata importante come Panorama e l’abbiamo rilanciata”.

Conclude Belpietro: “Capisco che qualcuno faccia lo schizzinoso, ma forse è meglio andarsi a cercare i lettori”. Di sicuro, precisa lui non ha alcuna mira sulla testata comunista: “Comprare anche l’Unità? No abbiamo progetti di crescita, ma non ci penso proprio a comprare l’Unità”.