Salvini vuole abolire l’abuso d’ufficio. Di Maio: più lavoro e meno stronzate

Nuovo botta e risposta

MAG 23, 2019 -

Roma, 23 mag. (askanews) – “Non è togliendo un reato che sistemi le cose. Ma che soluzione è? Il prossimo passo quale sarà? Che per evitare di far dimettere un sottosegretario togliamo il reato di corruzione? Sia chiara una cosa, per noi il governo va avanti, ma a un patto: più lavoro e meno stronzate!”. Così il vicepremier Luigi Di Maio su Facebook, dopo che il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha annunciato a Radio Anch’io l’intenzione di abolire il reato di abuso d’ufficio. “Assolutamente sì” – ha risposto il vicepremier intervistato da Giorgio Zanchini – “Voglio scommettere sulla buona fede degli italiani, degli imprenditori, degli artigiani, dei sindaci”, ha detto il segretario della Lega denunciando la “burocrazia” e la “paura di firmare atti, aprire cantieri, sistemare scuole”: bisogna invece “fare, liberare, aprire cantieri: se per paura che qualcuno rubi blocchiamo tutto, mettiamo affittasi al confine dell’Italia e vendiamo a una multuinazionale cinese. Non possiamo bloccare tutto”.

Immediata la replica di Di Maio su Facebook: “Il reato di abuso d’ufficio esiste quando un incaricato di pubblico servizio, un dirigente o un politico ad esempio, nello svolgimento delle sue funzioni fa qualcosa che, intenzionalmente, procura a sé o ad altre persone a lui vicine un vantaggio ingiusto, arrecando ad altri dunque un danno. Volete un esempio? Un sindaco, un ministro, un presidente di Regione o un qualsiasi altro dirigente pubblico che fa assumere sua figlia per chiamata diretta, invece di convocare una selezione pubblica e dare a tutti la possibilità di ambire a quel posto di lavoro”. “Ecco ha aggiunto – questo è un esempio di reato di abuso di ufficio. E ieri ho sentito dire da qualcuno che questo reato lo si vuole abolire. È forse un modo per chiedere il voto ai condannati o per salvare qualche amico governatore da una condanna ? “È un reato – ha concluso Di Maio – in cui cade spesso chi amministra, è vero, ma se un sindaco agisce onestamente non ha nulla da temere. Non è togliendo un reato che sistemi le cose. Ma che soluzione è? Il prossimo passo quale sarà? Che per evitare di far dimettere un sottosegretario togliamo il reato di corruzione? Sia chiara una cosa, per noi il governo va avanti, ma a un patto: più lavoro e meno stronzate!”.

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