Europee, Bassetti (Cei): attenzione a richiami a simboli religiosi

"Non si vive di ricordi"

MAG 21, 2019 -

Roma, 21 mag. (askanews) – “Penso alle nostre virtù, prima fra tutte l’accoglienza; penso a una tradizione educativa straordinaria, a uno spirito di umanità che non ha eguali; penso alla densità storica, culturale e religiosa di cui siamo eredi. Attenzione, però: non si vive di ricordi, di richiami a tradizioni e simboli religiosi o di forme di comportamento esteriori”. A spiegarlo è stato il card. Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, nell’intervento introduttivo con ha aperto i lavori della seconda giornata dell’Assemblea generale.

“Il nostro – spiega Bassetti – è un patrimonio che va rivitalizzato, anche per consentirci di portare più Italia in Europa. Dobbiamo essere fino in fondo italiani – convinti, generosi, solidali, rispettosi delle norme – perché anche l’Europa sia un pò più italiana. Dobbiamo essere fieri – sia detto senza alcuna presunzione – di un Cristianesimo che ha disegnato il Continente con il suo contributo di spiritualità e cultura, di arte e dottrina sociale. Di umanesimo concreto. Come italiani dovremmo essere il volto migliore dell’Europa per dare più fierezza ai nostri giovani, ai nostri emigrati e a quanti sbarcano sulle nostre coste, perché siamo il loro primo approdo”.