Salvini-Di Maio, tensione e punzecchiature elettorali

Il leghista: M5S va a sinistra? Il pentastellato: fa l'offeso

MAG 13, 2019 -

Milano, 13 mag. (askanews) – Tensione nel governo in vista delle prossime elezioni europee e i leader dei due maggiori azionisti dell’esecutivo Conte proseguono nelle polemiche, più o meno intense, a distanza. “Speriamo che gli alleati di governo non sbandino a sinistra – ha detto Salvini durante un comizio elettorale a Schio, in provincia di Vicenza – perché hanno qualche dubbio su autonomia, sulla flat tax, sull’immigrazione”.

Il leader dei 5stelle ha poi replicato intervenendo a Quarta Repubblica su Rete4. “Sulla flat tax – ha detto Di Maio – io dico mettiamoci al tavolo, mentre Salvini fa un po’ l’offeso per il caso Siri. Secondo me Salvini l’ha presa un po’ sul personale siamo due forze politiche che hanno fatto un contratto proprio perché non andavano d’accordo su tutto”.

Punzecchiature, costanti, ma non clamorose, da parte di due protagonisti che, comunque, continuano ad assicurare che il governo durerà altri 4 anni. Un orizzonte che oggi appare però ben più lontano rispetto alla prossima competizione elettorale europea.