Di Maio insiste, Siri deve lasciare

La mafia la elimini se prima di tutto dai l'esempio

APR 25, 2019 -

Roma, 25 apr. (askanews) – “Il sottosegretario Siri si difenderà e sono sicuro che risulterà innocente. Ma intanto lavoriamo alla questione morale, alla sanzione politica, altrimenti che senso ha dire che si festeggia a Corleone volendo eliminare la Mafia. La mafia la elimini se prima di tutto dai l’esempio”. Lo ha affermato il vicepremier Luigi Di Maio che rispondendo ai giornalisti a margine dei festeggiamenti per il 25 aprile presso la sinagoga Beth di Roma, si è indirettamente rivolto all’altro vicepresidente del Consiglio, Matteo Salvini, oggi presente a Corleone in Sicilia.

Di Maio è così tornato sul caso del sottosegretario leghista Siri, finito sotto inchiesta per corruzione con altre nove persone dai magistrati di Roma e Palermo nell’ambito di accertamenti svolti dalla Direzione investigativa antimafia di Trapani, per conto della procura di Palermo.

Di Maio ha invitato i partner di governo a disinnescare il caso: “Noi – ha detto Di Maio – l’abbiamo disinnescato togliengli le deleghe. Ma quella è un’indagine di corruzione che riguarda fatti di Mafia. Puoi andare anche a Corleone a dire che vuoi liberare il Paese dalla mafia ma soprattutto per farlo devi evitare che la politica abbia anche solo un’ombra legata a inchieste su corruzione e mafia. E quell’inchiesta che mi auguro veda prosciolto il sottosegretario Siri è un’inchiesta che non può assolutamente contemplare il concetto di garantismo”.

Cam