“No al salva-Roma ma non faccio cadere il governo” (così Salvini)

"Con Di Maio non ci siamo sentiti. 7 giorni per chiudere su riforme"

APR 23, 2019 -

Roma, 23 apr. (askanews) – Nessun contatto nei giorni di Pasqua con il vicepremier M5S Luigi Di Maio: “Non ci siamo proprio sentiti”, ha precisato Matteo Salvini, l’altro “socio” del contratto di governo, in una intervista al quotidiano la Verità.

Quanto al decreto crescita, che contiene la cosiddetta norma “salva-Roma” contestata dal Carroccio, “è tutto molto semplice – ha detto – la posizione della Lega è chiara: o si aiutano tutti i comuni in difficoltà, o non si aiuta nessuno”.

Salvini ha negato che oggi, nel Consiglio dei ministri che dovrebbe approvare il provvedimento, sia in gioco il destino dell’esecutivo: “Non c’è crisi alle porte”, ha sostenuto, ma ha ammesso che i litigi fra alleati non sono inventati: “Questo è vero. Ma da qui a vaticinare la caduta del Governo c’è una bella differenza”.

“Mi sono dato sette giorni – ha ribadito il segretario leghista – per chiudere su autonomia, giustizia, riforma fiscale, della scuola e dell’università. E faccio saltare il Governo?”.

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