La convenzione con Radio Radicale non sarà rinnovata (Crimi)

"Nessuno vuole chiuderla, ma nessuno ne valuta servizio da 25 anni"

APR 15, 2019 -

Milano, 15 apr. (askanews) – “La posizione è molto chiara: è intenzione del governo, mia e di Di Maio, non rinnovare la convenzione con Radio Radicale per svolgere un servizio che svolge da 25 anni senza alcun tipo di valutazione come l’affidamento tramite gara o una valutazione sull’effettivo valore di quel servizio”. Lo ha detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’editoria, Vito Crimi, a margine di un convegno al Pirellone organizzato dal Corecom Lombardia.

“I termini della questione sono questi, nessuno ce l’ha con Radio Radicale o vuole chiuderla. Questo sta però nella libertà di un governo, così come le leggi prevedono che si possa, nei limiti di certe risorse, effettuare una convenzione. A nostro avviso questa è stata rinnovata per 25 anni, come le concessioni. Esiste Rai Parlamento, un servizio pubblico e un contratto di servizio che prevede la presenza di un canale istituzionale che trasmetta le sedute parlamentari e le sedute delle commissioni. Questa è una cosa che si deve affrontare in questi termini”, ha aggiunto Crimi.

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