M5s, Casaleggio: la multa a Rousseau un attacco politico

"A capo authority privacy non può esserci ex capogruppo Pd"

APR 6, 2019 -

Ivrea, 6 apr. (askanews) – La multa del Garante della Privacy che ha sanzionato per 50mila euro la piattaforma Rousseau è “un attacco politico”. Lo ha detto Davide Casaleggio, presidente dell’associazione Rousseau, parlando con i giornalisti poco prima dell’inaugurazione di Sum03, la kermesse sull’innovazione organizzata in memoria di Gianroberto Casaleggio a Ivrea. Per Casaleggio “sembra chiaro” si tratti di “un attacco politico” perché “tutte le informazioni sono state date ai giornali con giorni di anticipo, prima che venissero comunicate alla persona interessata”, e perché la decisione del garante è arrivata quando il Movimento 5 Stelle sceglieva i suoi candidati alle Europee, “nel giorno di una votazione importante, nonostante stesse andando avanti da mesi questa istruttoria”.

Casaleggio, come era stato evidenziato con un post sul blog pentastellato, ha attaccato anche il garante stesso, Antonello Soro: “A capo dell’authority del garante della privacy – ha detto – non può starci un ex capogruppo del Pd. Ma neanche un politico in generale: deve essere un professionista che mantenga la propria autonomia”.

Per quanto riguarda la multa, tecnicamente Casaleggio ha contestato il fatto che riguardi “qualcosa che non è più in essere: oggi c’è una nuova piattaforma che è totalmente diversa da quella descritta in quella lettera”. E a chi gli ha chiesto se prima dunque ci fossero alcuni problemi, ha risposto: “Avrei da dire anche su questo, ma non entro nei dettagli”. Intanto la lettera è nelle mani dell’avvocato di Casaleggio, ha spiegato il presidente dell’associazione a chi gli ha chiesto se avesse già pagato la multa: “Ho fatto malapena in tempo a ricevere questa lettera, capisco che i giornalisti l’abbiamo ricevuta con giorni di anticipo, ma io l’ho girata da poco all’avvocato per leggerla”.