Salini (Fi): inutile accordo con Cina, non aumenterà l’export

L'europarlamentare: è una gabbia, fa i loro interessi

MAR 23, 2019 -

Milano, 23 mar. (askanews) – “Oggi l’Italia firma il memorandum con la Cina, unico paese del G7 a farlo, unico fra le grandi potenze industriali del mondo a legarsi in maniera così vincolante. Nei fatti, nonostante il tentativo da buon avvocato del Premier Conte di sminuirlo definendolo ‘Un accordo programmatico non giuridicamente vincolante’, è una gabbia che ci lega economicamente e commercialmente alla Cina. Non si può pensare che realizzino un piano di investimenti infrastrutturali così forte per far aumentare l’export dell’Italia e non per i loro interessi”. Così l’europarlamentare Fi/PPe Massimiliano Salini questa mattina a Omnibus su La 7 sulla firma del memorandum Italia-Cina sulla Via della Seta.

“Il memorandum – secondo Salini – resta un accordo poco chiaro, che ci pone in cattiva luce con i nostri partner storici e che non affronta minimamente i gravi rischi a cui l’Italia viene esposta: il modello commerciale cinese ancora oggi infrange le più elementari regole del mercato sulla competitività, sulle retribuzioni, sui diritti dei lavoratori, sull’inquinamento e l’elenco potrebbe andare avanti ancora. Di certo c’è che questo accordo non tutela la libera concorrenza e i prezzi finali alle quali le imprese italiane hanno diritto e bisogno”.