Italia-Cina, Conte:grande entusiasmo e amicizia per Xi Jingping

"Sua visita potenzierà rapporto già forte, sfide globali vanno affrontate insieme"

MAR 22, 2019 -

Roma, 22 mar. (askanews) – “L’Italia crede che il nostro rapporto sia già molto solido e buono che la prospettiva di collaborazione sarà ulteriormente potenziata”, con la firma domani a villa Madama del memorandum Italia-Cina. D’altra parte “la tradizione della nostre relazioni è molto antica poiché le nostre due culture possono essere ricondotte a uno o duemila anni fa. Il presidente Sergio Mattarella era in Cina nel 2017 e vorrei ricordare che l’anno prossimo, nel 2020, celebreremo il 50esimo anniversario delle nostre relazioni diplomatiche”. Lo ha dichiarato il premier Giuseppe Conte, in un incontro con alcuni rappresentanti della stampa cinese, pubblicato sul sito web dell’agenzia ufficiale cinese Xinhu, in ocacsione dell’inizio della visita di Stato a Roma del presidente cinese Xi Jingping, la prima di un capo di Stato cinese da oltre dieci anni.

“Lo aspettiamo con grande amicizia ed entusiasmo. Penso – ha sottolineato Conte- che la visita di Xi svolgerà un ruolo molto importante, dando un maggiore impulso alle nostre relazioni”. E l’Italia “è sempre a favore del dialogo, perché le sfide globali che ci attendono sono così insidiose che non è possibile affrontarle da soli, al di fuori di un efficace multilateralismo”.

Il premier ha ricordato ancora come commercio e scambi economici complessivi tra Italia e Cina sono già intensi. E “secondo me, possiamo ancora migliorare su questo, perché ovviamente la Cina è un’economia enorme con un potenziale enorme, anche per le aziende italiane”, ha detto. In particolare, Conte ha menzionato diversi settori in cui i due paesi potrebbero lavorare più strettamente insiem (tra cui turismo, agricoltura, urbanizzazione sostenibile, aviazione, trasporti, infrastrutture e innovazione tecnologica”. E ha concluso: la visita del leader cinese aumenterà i legami bilaterali per realizzare tutto il potenziale” e “penso che la crescente collaborazione tra Italia e Cina avvantaggerà in primo luogo i due Paesi” ma anche “ne beneficeranno i Paesi terzi, perché la cooperazione rafforzata ci permetterà di affrontare insieme le sfide globali”.