Roma, 15 mar. (askanews) – “Si firma il memorandum ovviamente che è un accordo quadro non vincolante, non è accordo internazionale e sarebbe stato anche un po eccentrico non partecipare a questo progetto infrastrutturale che richiama la Via della Seta”. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte, parlando davanti a palazzo Chigi dopo il vertice sul memorandum Italia -Cina.
“L’Italia è un approdo naturale, storico e si ripropone anche adesso una grande opportunità per riequilibrare la bilancia commerciale con la Cina. Vogliamo potenziare il nostro export, non ci impegnamo a nulla con questo accordo quadro, è un’intesa programmatica che poi sarà di volta in volta arricchita dalla sottoscrizione di singoli accordi che andranno valutati uno per uno”, ha aggiunto Conte.
“Per quanto riguarda la partita della banda 5G, la partita delle telecomunicazioni con gli operatori cinesi, quella è una partita che stiamo seguendo, stiamo adottando tutte le contromisure, stiamo parlando degli operatori cinesi ma vale per qualsiasi altro operatore. Quelli sono asset strategici”.
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