Conte: nessuna reazione emotiva può giustificare femminicidio

Aspetto culturale su cui la politica deve intervenrie

MAR 14, 2019 -

Roma, 14 mar. (askanews) – “Dobbiamo chiarire, con forza, che NESSUNA REAZIONE EMOTIVA, NESSUN SENTIMENTO, PUR INTENSO, può giustificare o attenuare la gravità di un femminicidio”. Lo scrive su facebook il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, a proposito delle due recenti sentenze che hanno ridotto la pena per due uomini che hanno ucciso le loro compagne.

“Negli ultimi giorni sui giornali abbiamo letto di sentenze per episodi di femminicidio nelle quali si è tirata in ballo una presunta reazione ‘emotiva’ e la relativa intensità, ai fini di un’attenuazione della pena. Si è fatto riferimento ad una ‘tempesta emotiva’, ad un sentimento ‘molto intenso’, non pretestuoso, né umanamente del tutto incomprensibile”, ricorda Conte.

“In realtà per cogliere appieno e criticare il significato di una sentenza occorrerebbe una specifica competenza tecnica osserva il premier -. Ma vi è un aspetto di più ampia portata culturale, che riguarda il dibattito pubblico, e su cui la politica può e anzi deve legittimamente intervenire”.