“Sulla Tav nessuno vince o perde” (così Salvini). Opposizioni all’attacco

M5S: ha prevalso la ragionevolezza

MAR 9, 2019 -

Roma, 9 mar. (askanews) – “Non c’è nessuno che vince o che perde, la Lega governa perché vincano gli italiani”. Lo afferma il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini commentando la vicenda della Tav. Sulla questione dei bandi per i lavori della Tav Torino-Lione, si va verso un rinvio a dopo le elezioni europee del 26 maggio.

Anche l’M5S è soddisfatto per la decisione. “Ha prevalso la linea della ragionevolezza sul Tav Torino-Lione” hanno dichiarato le deputate e i deputati del MoVimento 5 Stelle nelle commissioni Ambiente e Trasporti alla Camera. “Grazie all’intervento del presidente Conte, Telt ha comunicato che non partiranno i capitolati senza l’avallo del governo italiano e dunque ci sono sei mesi per ‘ridiscutere integralmente’ l’opera con Francia ed Europa, come da contratto di governo. Anche stavolta abbiamo fatto la cosa giusta per l’interesse degli italiani: prima di spendere cifre miliardarie dobbiamo avere la certezza della ricaduta positiva sui cittadini, sono soldi che escono dalle loro tasche. Dopo questo importante passo avanti, come ha ricordato Luigi Di Maio, siamo già nuovamente concentrati sulle migliaia di opere utili che stiamo sbloccando in tutto il Paese e sugli atri importanti risultati del lavoro di questi primo 10 mesi di governo. Grazie dunque al nostro capo politico Luigi Di Maio e al presidente del Consiglio Giuseppe Conte per questo ulteriore importante risultato e per l’impegno incessante con cui stanno lavorando nell’interesse esclusivo dei cittadini”.

Critiche le opposizioni. “La TAV si deve fare e i bandi non si possono fermare”, ha affermato Lara Comi, europarlamentare di Forza Italia e vicepresidente del Gruppo PPE, che oggi pomeriggio ha partecipato alla manifestazione organizzata dalle “Madamin” davanti a Palazzo Carignano per dire “SiTAV subito”. “Sono scesa in piazza a fianco delle Madamin e di Mino Giachino perché le liti tra separati in casa nel governo non possono fermare lo sviluppo dell’Italia né tantomeno far pagare i danni agli italiani – sottolinea Lara Comi – è gravissimo che il governo Conte stia bloccando l’iter di un’opera regolata da un trattato internazionale senza il coinvolgimento del Parlamento. Dovranno pagarne i danni invece di far ricadere i costi delle loro indecisioni ai cittadini italiani. Dalle imprese e dalla città di Torino il segnale al governo è chiaro, ora servono risposte: l’Italia non può restare ostaggio di una minoranza che dice No a tutto. #SiTav”.

Maurizio Martina, deputato del Pd, su Twitter ha scritto: “Salvini si è fatto mettere sotto da quelli della decrescita infelice. Niente cantieri, niente finanziamenti, niente occupazione. Capolavoro dei sovranisti chiacchieroni”.

Int9