Mattarella: politica non è mestiere ma non sia approssimativa

Il presidente lo dice incontrando alcune scolaresche

MAR 4, 2019 -

Roma, 4 mar. (askanews) – La politica non è un “mestiere” ma non può essere praticata in maniera “approssimativa”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, incontrando al Quirinale alcune scolaresche delle scuole secondarie di primo grado.

Rispondendo alle domande degli studenti, Mattarella ha spiegato: “L’impegno politico è una cosa in più, è un impegno aggiuntivo a quella che è la propria dimensione nella vita sociale. Non voglio dire che chi si impegna nell’attività politica, e quindi assume ruoli elettivi, possa farlo nei ritagli di tempo. La politica è un’attività fortemente impegnativa che richiede una dedizione alle volte completa, perché le scelte politiche in un grande Paese come l’Italia sono impegnative, complesse, non possono essere adottate in maniera approssimativa, senza approfondita preparazione e studio, non possono essere prese per ‘sentito dire'”.

Ha aggiunto il capo dello Stato: “E quindi quali sono le caratteristiche che bisogna avere? Sono quelle di avere un ruolo nella società, di avere una propensione ad occuparsi di interessi generali in maniera attiva, di avere senso di responsabilità della vita in comune e di dedicarvisi non in maniera approssimativa ma in maniera approfondita, seria e profonda”.

Il presidente ha poi sottolineato: “C’è una convinzione molto diffusa che la politica sia una materia, un’attività che riguarda soltanto alcune persone, quelle che stanno in Parlamento, al governo, alla Regione, al Comune. Ma non è così. La politica riguarda tutti perché è quella attività, quell’impegno che regola la nostra convivenza. Politica deriva da Polis che in greco vuol dire città, comunità. La politica è quell’insieme di attività di studio, di riflessione, di programmazione e decisioni che regola la nostra vita in comune in Italia, così come in qualunque altro Paese. Per questo appartiene a tutti e riguarda tutti. Chiunque si occupi di interessi generali si occupa di politica ed è bene che la politica non sia lasciata soltanto a chi è nelle istituzioni elettive, in Parlamento, nei consigli comunali o regionali, perché riguarda tutti”.