Conte: il mio Governo non cadrà, escludo manovra correttiva

"E' da escludersi l'imposizione di una patrimoniale"

FEB 24, 2019 -

Roma, 24 feb. (askanews) – “Il governo terrà: anche dopo le Europee. Ho visto che Fitch ci classifica come Paese stabile con prospettive negative legate soprattutto all’instabilità politica; addirittura ipotizza elezioni anticipate in questo 2019. Sinceramente, questa instabilità non riesco proprio a vederla. Per questo rimango convinto che andremo avanti. La spinta per il cambiamento e le riforme non si è ancora esaurita”: così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte al Corriere della sera.

“Forse, e sottolineo forse, perché la campagna elettorale sarà lunga, durerà fino a maggio inoltrato”, precisa, “potrebbe anche accadere che le forze della maggioranza possano ricevere un consenso proporzionalmente diverso rispetto alle Politiche del 4 marzo di un anno fa. Ma se anche accadesse, questa esperienza di governo non ne risulterebbe condizionata. So di avere l’appoggio e il sostegno di leader politici avveduti e responsabili, che dunque non compiranno l’errore madornale di interrompere l’esperienza di un governo nato per realizzare un ampio disegno riformatore, con un programma che ambisce a coprire l’intera legislatura. Sarebbe un errore per quello che stiamo facendo, e soprattutto per quanto resta da fare. Ci sono quattordici decreti attuativi in attesa di entrare in vigore. È questa la ragione per la quale non vedo scosse né dopo il voto in Sardegna, né dopo le Comunali in Sicilia; né, ripeto, dopo le Europee”.

Conte assicura che “è da escludersi l’imposizione di una patrimoniale. E escludo una manovra correttiva, anche perché è stato inserito il meccanismo cautelativo che prevede il blocco a luglio della spesa per due miliardi di euro nell’ipotesi che i conti pubblici non siano in linea con le previsioni”.

Ska