Milano, 20 feb. (askanews) – “Meno di 140 piani di assistenza individuale al giorno contro i 1.000 del trend che l’assessore Giulio Gallera, nel giugno 2018, aveva indicato come utile a raggiungere gli obiettivi prefissati dall’assessorato regionale lombardo al Welfare. ‘Abbiamo un trend di crescita costante e incoraggiante con una media di 1000 Pai al giorno’ disse allora Gallera ma la realtà è che la gestione dei pazienti cronici è un flop totale e va cambiata immediatamente. Il trend è in caduta libera: noi l’avevamo denunciato per tempo che sarebbe andata a finire così, i pazienti non sono numeri”. E’ quanto si legge in una nota diffusa dal consigliere regionale del M5S Lombardia, Gregorio Mammì, in cui sottolinea che “è ora necessario coinvolgere altre figure nella presa in carico dei cronici come, ad esempio, gli infermieri”.
“Più del 30% dei piani è gestito da una sola cooperativa: è del tutto evidente che i medici di medicina generale non sono coinvolti nella riforma” ha proseguito l’esponente pentastellato, dicendosi “convinto che il tema della presa in carico debba essere affrontato e discusso, così però si rischia di affossare le strutture pubbliche”.
“Esiste un grave problema di regia sulla distribuzione dei cronici – ha concluso Mammì – alcuni hanno bisogno di prestazioni più costose e meno retribuite: è molto probabile che in assenza di regole questi pazienti finiscano nelle strutture pubbliche e invece quelli che hanno bisogno di poche prestazioni molto remunerative saranno gestite dai privati”