Toti: collezioniamo sconfitte, Forza Italia va rifondata

"Rispettare Berlusconi non vuol dire portarsi dietro tutta la corte"

FEB 12, 2019 -

Roma, 12 feb. (askanews) – Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria, vuole una Forza Italia tutta nuova. Il centrodestra, ha spiegato in una intervista a repubblica, dovrà essere “composto da due gambe, una è quella di Salvini, l’altra quella di un partito moderato, che però capisca una volta per tutte che dopo il 4 marzo il mondo è cambiato”

“Io sono preoccupato. Si vede una classe dirigente (di Forza Italia, ndr) che non ha alcuna intenzione di comprendere le ragioni di una costante emorragia di voti, e l’unico pretesto per zittire chi chiede un confronto, è tacciarlo di filo salvinismo, quando sono loro con il loro atteggiamento ad aver consegnato il polo moderato alla Lega. Se fossi Salvini, farei un monumento all’immobilismo dei nostri dirigenti che gli hanno consentito di passare dal 4% al 30% dei consensi. Nel frattempo noi purtroppo abbiamo collezionato continuamente sconfitte, dalle elezioni politiche a quelle amministrative, basti pensare a quanto è accaduto in Trentino Alto Adige e nei giorni scorsi in Abruzzo”.

A giudizio di Toti “dentro Forza Italia le persone sono intoccabili, non si discute di organigrammi e di come selezionare una nuova classe dirigente. Non vogliono rendersi conto che con il 4 marzo scorso il mondo è cambiato e siamo entrati in una nuova era. Continuiamo a perdere elezioni e non cambiamo nulla. Einstein diceva che il primo passo verso la follia è fare sempre le stesse cose aspettandosi risultati diversi”.

Agli azzurri “serve una costituente, anzi una ricostituente, azzerando tutte le cariche, escluso il fondatore, dietro il cui ombrello continuano a nascondersi in troppi. Rispettare Silvio Berlusconi non vuol dire continuare a portarci dietro tutta la corte”.