“Non attacchiamo Bankitalia ma serve discontinuità” (Di Maio)

Il vicepremier: 'Manteniamo la promessa fatta: cambiare chi non ha vigilato'

FEB 10, 2019 -

Roma, 10 feb. (askanews) – La richiesta di “azzeramento” dei vertici “non è un attacco all’istituzione Bankitalia o Consob.

Adesso che si chiede a noi del governo, consultati per procedura costituzionale sulla conferma del vicedirettore di Bankitalia, se vogliamo rinnovare, diciamo ‘No, c’è bisogno di discontinuità'”. Lo ha detto il ministro dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio parlando di Consob e Bankitalia al suo arrivo al Micam, alla fiera di Rho-Pero. “Non è un fronte aperto ma mantenere una promessa fatta agli italiani prima del 4 marzo”: i vertici delle istituzioni che dovevano vigilare sui mercati “non hanno fatto fino in fondo il loro dovere, cambiamo persone, sensibilità e rimettiamo al centro le persone e i risparmiatori”.

Durante il raduno di ieri degli ex soci della Banca popolare di Vicenza, Di Maio e l’altro vicepremier Matteo Salvini hanno entrambi invocato l’azzeramento dei vertici di Bankitalia. “La Banca d’Italia e la Consob andrebbero azzerati, altro che cambiare una o due persone: azzerati”, ha detto Salvini, al quale ha fatto eco Di Maio: “Per Bankitalia serve discontinuità”, ha detto il ministro del Lavoro, anche lui a Vicenza. “Non possiamo pensare di confermare le stesse persone che sono state nel direttorio di Bankitalia, se pensiamo a tutto quel che è accaduto in questi anni. Queste persone – ha proseguito, riferendosi agli ex soci di Banca Popolare di Vicenza – sono state prese in giro dalla politica che non ha controllato, così come pure dalle istituzioni di controllo e dalle stesse banche”.

Rea/Int9