Vaccini, Beppe Grillo: nessuna svolta, io mai stato no vax

Sono critico sulla obbligatorietà, non su scientificità vaccini

GEN 11, 2019 -

Roma, 11 gen. (askanews) – “Non c’è stata nessuna svolta, io critico l’obbligatorietà dei vaccini, che è questione politica; non i vaccini in sè, che quando sono sicuri ed efficaci rappresentano il frutto della scienza.” Lo afferma via twitter Beppe Grillo, rilanciando il post pubblicato sul suo blog in cui dà conto delle ragioni che lo hanno portato a sottoscrivere il manifesto a sostegno dei vaccini di Roberto Burioni.

“L’ideazione e messa a punto di un certo farmaco è una questione della scienza. Se questo farmaco sarà obbligatorio o meno è politica.Trovare stupefacente che io abbia sottoscritto questo patto – sottolinea Grillo- richiede una mentalità pari a quella dei terrapiattisti. Il maremoto mediatico che ha seguito la sottoscrizione del patto per la scienza di Burioni e Silvestri costringe a riflettere. Davvero io posso essere No-Vax? Per credere seriamente ad una cosa del genere bisogna avere un tipo di mentalità da ‘terrapiattista’.Chiunque non introduca il dubbio nel percorso mentale, chiunque sia così certo è un potenziale terrapiattista. Al limite sono persone divertenti da ascoltare, ma prenderli ad esempio non è certo normale”.

Di contro, “la scienza, fra le cose umane del mondo, è il luogo in cui il dubbio ha maggiore probabilità di sopravvivenza” mentre poi “obbligare o meno le persone a vaccinarsi in massa è una questione politica, come gli stessi Burioni e Silvestri hanno confermato sui media”.

“Ma la riflessione obbligatoria che questo episodio, di per sè insignificante, comporta – scrive ancora Grillo- esula da tutti i vaccini e dai pianeti del mondo”. E se “l’ex ministra della salute Lorenzin dichiara di “approvare la svolta”…. e questo mette di nuovo a pensare. Non c’è stata nessuna svolta”-