“Ci sono persone in schiavitù anche a Roma” (così Papa Francesco)

"Dobbiamo fermarci a riflettere"

DIC 31, 2018 -

Roma, 31 dic. (askanews) – “Dobbiamo fermarci, fermarci a riflettere con dolore e pentimento perché, anche durante quest’anno che volge al termine, tanti uomini e donne hanno vissuto e vivono in condizioni di schiavitù, indegne di persone umane. Anche nella nostra città di Roma ci sono fratelli e sorelle che, per diversi motivi, si trovano in questo stato”. Lo ha detto Papa Francesco durante l’omelia nel corso della celebrazione dei Vespri nella Basilica Vaticana. “Penso, in particolare, a quanti vivono senza una dimora. Sono più di diecimila.

D’inverno la loro situazione è particolarmente dura. Sono tutti figli e figlie di Dio, ma diverse forme di schiavitù, a volte molto complesse, li hanno portati a vivere al limite della dignità umana. Anche Gesù è nato in una condizione simile, ma non per caso, o per un incidente: ha voluto nascere così, per manifestare l’amore di Dio per i piccoli e i poveri, e così gettare nel mondo il seme del Regno di Dio, Regno di giustizia, di amore e di pace, dove nessuno è schiavo, ma tutti sono fratelli, figli dell’unico Padre”, ha detto ancora il Santo Padre sottolineando che “la Chiesa che è a Roma non vuole essere indifferente alle schiavitù del nostro tempo, e nemmeno semplicemente osservarle e assisterle, ma vuole essere dentro questa realtà, vicina a queste persone e a queste situazioni”.

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