Moscovici a Salvini: lavoro affinché l’Italia non venga sanzionata

Nega due pesi e due misure rispetto alla Francia

DIC 18, 2018 -

Roma, 18 dic. (askanews) – Il commissario europeo agli Affari economici Pierre Moscovici esclude una procedura per deficit eccessivo a carico della Francia, sebbene in una intervista alla radio francese Rtl debba ammettere che nel 2019 “sarà l’unico Paese con un disavanzo sopra il 3 per cento del Pil”. Ma nel suo caso “le regole lo consentono”, perché la deviazione è “limitata, eccezionale e temporanea”. In Italia invece “ci sta una politica di rilancio su 3 anni”, afferma.

Interpellato sulle proteste per l’uso di due pesi e due misure da parte del vicepremier Matteo Salvini, l’eurocommissario francese risponde parlando di “grandi differenze” tra i due Paesi. Perché “in Francia ci sta una emergenza sociale, delle misure eccezionali, su un anno con uno sforamento temporaneo. E’ autorizzato dalle regole. Sull’Italia ci sta una politica di rilancio su 3 anni”.

Alcune delle misure che gonfieranno il deficit francese tuttavia, come l’aumento dei salari minimi, sono strutturali. Ad ogni Modo Moscovici rivendica di lavorare affinché “l’Italia non venga più sanzionata. Penso che sarebbe una cosa negativa. E’ un grade Paese della zona euro, dove ha il suo posto”.

Plg