Lo scontro sull’ecotassa nel governo giallo-verde

Riemerge la distanza siderale tra Lega e M5s

DIC 15, 2018 -

Roma, 15 dic. (askanews) – Nel giorno in cui sono state segnalate le priorità dei gruppi, nel pacchetto della Lega c’è la proposta di fare “indietro tutta” sulla misura inserita in manovra alla Camera che ha fatto saltare dalla sedia le imprese dell’automotive perchè prevede un’eco-tassa per le auto inquinanti e incentivi per le vetture green. Un testo firmato dal capogruppo Massimiliano Romeo e da tutti i componenti del gruppo del Carroccio. Riemerge così, nel botta e risposta raccolto fuori dalla commissione Bilancio del Senato, la distanza siderale tra i gialli e i verdi del governo sul tema.

Il sottosegretario all’economia, Massimo Garavaglia, è perentorio e dichiara alle agenzie: “come governo diciamo no a qualsiasi nuova tassa, sulle auto e su altro. Se gli amici del M5s trovano altre coperture per gli incentivi siamo ben contenti”. Poco dopo, a replicare è stato il sottosegretario al ministero dei Trasporti, il grillino Michele dell’Orco, che parlando a proposito del bonus per le auto green, l’ha definita una misura “imprescindibile”. “Il bonus – ha detto poco dopo Dell’Orco – deve rimanere e le coperture da qualche parte ci devono essere”. Quanto al “malus”, secondo il sottosegretario, “non è una nuova tassa” e comunque “la nostra intenzione non è toccare le utilitarie. Stiamo cercando di rivedere il malus” e ha annunciato “una riformulazione del governo”.

Altro che cancellazione tout court dei commi inseriti a Montecitorio, almeno per come la pensa il Movimento. Ma sui distinguo sulle utilitarie fatto da Dell’Orco, è tornato il leghista Garavaglia, al termine dei lavori: “la posizione della Lega è nota: noi non vogliamo tasse. Punto. Poi se agli incentivi trovano le coperture noi siamo favorevolissimi”.

Cos/int5