Roma, 13 dic. (askanews) â IL FATTO
APPROVATO IL DECRETO PER LA SEMPLIFICAZIONE DELLA BUROCRAZIA E LA DELEGA PER LâEFFICIENTAMENTO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Il Consiglio dei ministri si è riunito mercoledÏ 12 dicembre 2018, alle ore 11.20 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Giuseppe Conte. Segretario il Sottosegretario alla Presidenza Giancarlo Giorgetti. La riunione è terminata alle ore 12.24. Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte, ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti in materia di semplificazione e sostegno per i cittadini, le imprese e la pubblica amministrazione. Inoltre, su proposta dello stesso Presidente e del Ministro per la pubblica amministrazione Giulia Bongiorno, il Consiglio dei ministri ha approvato un disegno di legge di delega al Governo per le semplificazioni, i riassetti normativi e le codificazioni di settore. Di seguito i contenuti principali dei provvedimenti approvati.
Il decreto ha lâobiettivo di fronteggiare con misure dâemergenza lâattuale situazione di sovraccarico e moltiplicazione degli adempimenti burocratico-amministrativi a carico dei cittadini, delle imprese e della stessa pubblica amministrazione, in modo da agevolare, tra lâaltro, la libera iniziativa economica, nonchĂŠ di assicurare un sostegno alle piccole e medie realtĂ imprenditoriali che vivono un momento di difficoltĂ . Gli interventi di semplificazione riguardano, tra lâaltro: sanitĂ , ambiente, agricoltura, giustizia, istruzione e formazione artistica e musicale, universitĂ e ricerca.
Tra le principali misure, si prevede: il rinvio fino al 30 giugno 2019 della scadenza per la restituzione del âprestito-ponteâ ad Alitalia â SocietĂ Aerea Italiana S.p.a. in amministrazione straordinaria, per consentire lâutile prosecuzione della gestione commissariale in essere nelle more della cessione dei complessi aziendali; lâintroduzione di una norma che consentirĂ , attraverso la creazione di un fondo di garanzia con una dotazione iniziale di 50 milioni di euro, la tutela delle piccole e medie imprese creditrici nei confronti della pubblica amministrazione; la modifica di alcuni profili dellâesecuzione forzata, a tutela degli esecutati che siano contestualmente creditori della pubblica amministrazione, con possibilitĂ di evitare la perdita dei propri beni pignorati qualora i crediti verso la PA siano superiori ai debiti fatti valere nella procedura esecutiva. la soppressione dellâattuale âSistema di controllo della tracciabilitĂ dei rifiutiâ (SISTRI). Dal 1° gennaio 2019 resta la tracciabilitĂ dei rifiuti con il sistema cartaceo, in attesa della realizzazione di un nuovo sistema di tracciabilitĂ coerente con lâassetto normativo vigente, anche di derivazione comunitaria; in materia di diritto alla salute, disposizioni temporanee e urgenti per far fronte alla carenza contingente di medici; lâimmissione a ruolo dei nuovi dirigenti della scuola: per accelerare lâassunzione di dirigenti si prevede il superamento delle criticitĂ connesse alla vigente normativa e al corso-concorso; misure per assicurare la capillare diffusione del sistema di pagamento elettronico, anche attraverso il credito telefonico, in tutta la pubblica amministrazione; lâabrogazione dellâentrata in vigore del libro unico del lavoro telematico, che risultava prevista per il prossimo 1° gennaio; la previsione di misure urgenti dirette ad assicurare lâattuazione degli obiettivi di cui allâAgenda Digitale Italiana; lâintroduzione, in ragione dellâattuale situazione di sovraffollamento delle carceri, di disposizioni urgenti per consentire la celere attuazione del piano di edilizia penitenziaria; lo stanziamento dei fondi necessari allâadeguamento del trattamento economico accessorio del personale dipendente della p.a.; disposizioni in materia di contratti pubblici volte ad assicurare la piena coerenza delle norme interne in tema di partecipazione alle gare con il contesto europeo, garantendo la piena tutela delle stazioni appaltanti in caso di gravi illeciti professionali o carenze nellâesecuzione di precedenti contratti. â Inoltre, su proposta dello stesso Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e del Ministro per la pubblica amministrazione Giulia Bongiorno, il Consiglio dei ministri ha approvato un disegno di legge di delega al Governo per le semplificazioni, i riassetti normativi e le codificazioni di settore. Il disegno di legge prevede unâampia delega al Governo, con lâobiettivo complessivo di migliorare la qualitĂ e lâefficienza dellâazione amministrativa, garantire la certezza dei rapporti giuridici e la chiarezza del diritto, assicurare i diritti fondamentali delle persone con disabilitĂ , ridurre gli oneri regolatori gravanti su cittadini e imprese e accrescere la competitivitĂ del Paese. In base a tale delega, il Governo dovrĂ adottare diversi decreti legislativi di semplificazione, riassetto normativo e codificazione, agendo per settori omogenei o per specifiche attivitĂ o gruppi di attivitĂ , con lâobiettivo semplificare e coordinare sotto il profilo formale e sostanziale il testo delle disposizioni legislative vigenti.
LâOBBIETTIVO SUL CONSIGLIO DEI MINISTRI DEL 12 DICEMBRE 2018
Attuata la direttiva Ue sulla vigilanza degli enti pensionistici Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per gli affari europei Paolo Savona e del Ministro dellâeconomia e delle finanze Giovanni Tria, ha approvato, in esame definitivo, un decreto legislativo che attua la direttiva (UE) 2016/2341 del Parlamento europeo e del Consiglio del 14 dicembre 2016 relativa alle attivitĂ e alla vigilanza degli enti pensionistici aziendali o professionali.
Il testo adegua la normativa nazionale in materia, dettando norme specifiche riguardo allâattivitĂ della Commissione di vigilanza sui fondi pensione (COVIP) e introducendo, tra lâaltro, un esplicito divieto per gli enti pensionistici aziendali di svolgere attivitĂ ulteriori rispetto a quelle cui sono istituzionalmente preposti. Inoltre, si elencano i soggetti autorizzati a costituire fondi pensione aperti (banche, compagnie di assicurazione, societĂ di intermediazione mobiliare e societĂ di gestione del risparmio) e si disciplinano i differenti regimi loro applicabili alle forme pensionistiche complementari. In particolare, si richiede che le forme pensionistiche complementari si dotino di un efficace sistema di governo societario, con una struttura organizzativa trasparente e una informativa completa agli aderenti e beneficiari, relativa ai diritti e obblighi delle parti coinvolte, alla individuazione della migliore forma pensionistica e ad una consapevole assunzione dei rischi di investimento, anche ai fini di facilitare lâattivitĂ transfrontaliera. Il testo tiene conto dei pareri espressi dalle competenti Commissioni parlamentari.
LE ALTRE DECISIONI DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
â Provvedimenti di Protezione Civile
Il Consiglio dei ministri, in considerazione della mancata conclusione degli interventi connessi al ripristino delle condizioni di sicurezza, ha deliberato la proroga di sei mesi dello stato di emergenza giĂ dichiarato in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati nei giorni 13 e 14 ottobre 2016 nel territorio della provincia di Genova.
â Nomine
Il Consiglio dei ministri ha deliberato su proposta del Ministro della difesa Elisabetta Trenta, la nomina del generale di corpo dâarmata Agostino Biancafarina a Presidente della Cassa di previdenza delle Forze armate. E ha nominato su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Danilo Toninelli, lâavvio della procedura per la nomina del dott. Nicola Zaccheo a Presidente dellâEnte nazionale per lâaviazione civile -Enac. Sulla proposta verrĂ quindi acquisito il parere delle competenti Commissioni parlamentari.
â Leggi Regionali
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Erika Stefani, ha esaminato quattordici leggi delle Regioni e delle Province Autonome e ha quindi deliberato di non impugnare: la legge della Regione Emilia Romagna n. 15 del 22/10/2018, recante âLegge sulla partecipazione allâelaborazione delle politiche pubbliche. Abrogazione della Legge Regionale 9 febbraio 2010, n. 3â; la legge della Regione Basilicata n. 33 del 26/10/2018, recante âRendiconto per lâesercizio finanziario 2017 dellâAgenzia Regionale per la Protezione dellâAmbiente della Basilicata (A.R.P.A.B.)â; la legge della Regione Basilicata n. 34 del 26/10/2018, recante âRendiconto per lâesercizio finanziario 2017 dellâAgenzia di Promozione Territoriale della Basilicata (A.P.T.)â; la legge della Regione Campania n. 31 del 30/10/2018, recante âModifiche alla legge regionale 12 febbraio 2018, n. 2 (Norme per la promozione dellâinvecchiamento attivo e modifiche alla legge regionale 3 agosto 2013, n. 9 â Istituzione del servizio di Psicologia del territorio della Regione Campaniaâ; la legge della Regione Campania n. 32 del 30/10/2018, recante âModifiche alla legge regionale 6 marzo 2015, n. 6 (Norme per il sostegno dei gruppi dâacquisto solidale (GAS) e per la distribuzione di prodotti agroalimentari da filiera corta e di prodotti di qualitĂ e modifiche alla legge regionale 8 agosto 2014, n. 20 â Riconoscimento e costituzione dei distretti rurali, dei distretti agroalimentari di qualitĂ e dei distretti di filiera)â; la legge della Regione Campania n. 33 del 30/10/2018, recante âRiconoscimento di debito fuori bilancio ai sensi dellâarticolo 73, comma 1, lettera a) del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 come modificato dal decreto legislativo 10 agosto 2014, n.126. Delibera di Giunta regionale del 4 settembre 2018 n. 557. Importo complessivo di euro 2.365.718,91â; la legge della Regione Campania n. 34 del 30/10/2018, recante âRiconoscimento di debito fuori bilancio ai sensi dellâarticolo 73, comma 1, lettera a) del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 come modificato dal decreto legislativo 10 agosto 2014, n.126. Delibera di Giunta regionale del 4 settembre n. 558. Importo complessivo di euro 10.953,60â; la legge della Regione Campania n. 35 del 30/10/2018, recante âRiconoscimento di debito fuori bilancio ai sensi dellâarticolo 73, comma 1, lettera a) del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 come modificato dal decreto legislativo 10 agosto 2014, n. 126. Delibera di Giunta regionale del 4 settembre n. 559. Importo complessivo di euro 40.753,33â; la legge della Regione Campania n. 36 del 30/10/2018, recante âRiconoscimento di debito fuori bilancio ai sensi dellâarticolo 73, comma 1, lettera a) del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 come modificato dal decreto legislativo 10 agosto 2014, n.126. Delibera di Giunta regionale del 4 settembre n. 560. Importo complessivo di euro 22.787,78â; la legge della Regione Veneto n. 35 del 25/10/2018, recante âVeneto, terra di paceâ; la legge della Regione Veneto n. 36 del 25/10/2018, recante âModifiche della legge regionale 13 marzo 2009, n. 3 âDisposizioni in materia di occupazione e mercato del lavoroâ e successive modificazioniâ; la legge della Regione Marche n. 40 del 22/10/2018, recante âModifiche alla legge regionale 17 luglio 1996, n. 26: âRiordino del servizio sanitario regionaleâ e alla legge regionale 31 luglio 2018, n. 31: âDisposizioni urgenti di modifica delle leggi regionali 17 luglio 1996, n. 26 âRiordino del servizio sanitario regionaleâ e 20 giugno 2003, n. 13 âRiorganizzazione del Servizio Sanitario Regionale'â; la legge della Regione Marche n. 41 del 22/10/2018, recante âModifiche alla legge regionale 13 maggio 2003, n. 9 âDisciplina per la realizzazione e gestione dei servizi per lâinfanzia, per lâadolescenza e per il sostegno alle funzioni genitoriali e alle famiglie e modifica della legge regionale 12 aprile 1995, n. 46 concernente: âPromozione e coordinamento delle politiche di intervento in favore dei giovani e degli adolescenti'â come modificata dalla legge regionale 28 agosto 2018, n. 35 in materia di prevenzione vaccinaleâ; la legge della Regione Marche n. 42 del 22/10/2018 âModifica alla legge regionale 30 settembre 2016, n. 21 âAutorizzazioni e accreditamento istituzionale delle strutture e dei servizi sanitari, socio-sanitari e sociali pubblici e privati e disciplina degli accordi contrattuali delle strutture e dei servizi sanitari, socio-sanitari e sociali pubblici e privatiââ.