Martina dice che un’altra scissione nel Pd sarebbe una follia

"Il fronte va unito e allargato non diviso"

DIC 7, 2018 -

Roma, 7 dic. (askanews) – “Se ci fosse nel nostro campo un’altra scissione sarebbe una follia. Chi divide il fronte rischia di fare un grande piacere a 5 Stelle e destra” e “davanti ad altre divisioni a sinistra il giudizio di tutti noi è stato molto severo. La storia si è incaricata di dimostrare che quel passaggio è stato un errore e io non voglio che quel film si ripeta”, quindi “il fronte va unito e allargato, non diviso”.

Lo dice l’ex segretario del Pd Maurizio Martina al Corriere della Sera.

“Voglio esprimere massimo rispetto per questa scelta e per come Minniti, che io ritengo un’energia fondamentale per il Pd, ha deciso di compiere questo passo. Il congresso serve a ripensare il rapporto del Pd con il Paese e dobbiamo essere tutti all’altezza della responsabilità che abbiamo in questo passaggio. Tanto più di fronte a un governo come questo, che sta facendo scelte pericolose per gli italiani”, aggiunge Martina. E sulle primarie auspica che “nessuno voglia giocare al ribasso. Per quel che mi riguarda ho sempre lavorato per tenere assieme pluralità e unità. Dobbiamo discutere di come stiamo dentro per rilanciare il progetto e non di come si esce”.

E sulle bordate di Renzi, l’ex segretario risponde: “Io faccio la mia parte per il Pd e per il Paese. Ho girato in lungo e in largo in questi mesi per riportare la nostra voce in ruoli cruciali, da Taranto a Genova, alla nostra grande manifestazione di piazza del Popolo. Da quando ci siamo candidati abbiamo proposto di legare le primarie alla raccolta di firme per un referendum abrogativo del decreto Salvini, pericoloso per il Paese. Due giorni fa abbiamo lanciato l’idea di far nascere dopo le primarie un governo ombra per l’alternativa. Dobbiamo allargare, aprire porteefinestre”.

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