Conte martedì 11 da Juncker con la proposta dell’Italia sulla manovra

Di Maio: "Nessuna resa con la Ue. Reddito cittadinanza e quota 100 restano"

DIC 5, 2018 -

Roma, 5 dic. (askanews) – Martedì 11 il governo presenterà alla Commissione europea la propria proposta per trovare un accordo sulla manovra. L’appuntamento è a Strasburgo, dove il premier Giuseppe Conte incontrerà il presidente della Commissione Jean-Claude Juncker, prima del Consiglio europeo in programma poi a Bruxelles giovedì 13 e venerdì 14.

“Non si può parlare di numeri ora, la comunicazione è fondamentale in questa fase, come lo è aver aperto un negoziato. Dalla cena di sabato scorso al G20 a lunedì lo spread è calato di 30 punti secchi”, ha detto il premier in un colloquio con ‘Il Fatto quotidiano’. Per quanto riguarda i contenuti, “io non ho mai parlato di decimali, e noi siamo un governo pragmatico e post-ideologico. Non abbiamo fatto una manovra per andare allo scontro con l’Europa, ma per fare le riforme, applicando il contratto. Poi nel momento in cui c’è la possibilità di ridurre l’impatto economico di alcune misure, io sono qui”.

A Conte conferma la fiducia il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini. “Per fortuna – ha detto – Conte è il nostro presidente del Consiglio. Quindi, oneri e onori. E’ una persona stimata con le idee chiare”.

E mentre alla Camera la legge di Bilancio approda in Aula (ma gli interventi sui provvedimenti principali arriveranno al Senato) il ministro per lo Sviluppo economico Luigi Di Maio garantisce che reddito di cittadinanza e quota 100 ci saranno, ma magari con una rimodulazione dei costi. “Non c’è nessuna guerra con l’Europa e nessuna resa, non cambia niente. Il 2,4%, il 3%? Il reddito di cittadinanza e la quota 100 non si toccano, come sono partite e come arrivano. Stiamo rimodulando la spesa perchè possono costare meno di quanto previsto”, ha spiegato, annunciando che “a marzo 2019 arriva il reddito di cittadinanza, la pensione di cittadinanza parte da febbraio”.