L’Ue boccia la manovra ma il governo gialloverde non molla

Conte: dialogheremo

NOV 21, 2018 -

Roma, 21 nov. (askanews) – Nessuna modifica “al corpo” della manovra, al massimo qualche aggiustamento di dettaglio: questo è il messaggio che palazzo Chigi, lascia filtrare dopo l’attesa bocciatura della manovra del Governo gialloverde da parte della Commissione Ue, in una giornata segnata da un moderato calo dello spread Btp-Bund dopo il picco a 326 punti di ieri. La decisione europea apre la fase della possibile, e per Bruxelles “giustificata” apertura di una procedura di infrazione contro l’Italia. Prova a lanciare un appello alla moderazione il ministro dell’Economia Giovanni Tria, che promette di “continuare il dialogo con la Commissione alla ricerca di una soluzione condivisibile nell’interesse reciproco”, ma avverte: “Ritengo che la drammatizzazione del dissenso tra Italia e Commissione europea danneggi l’economia italiana e di conseguenza l’economia europea”.

L’appello di Tria alla cautela non trova per ora troppo ascolto nei commenti del vicepremier leghista Matteo Salvini. “E’ arrivata la lettera da Bruxelles sulla manovra. Embè? Tanto io aspettavo anche quella di babbo Natale. L’Italia – dice – è un paese appetibile, ha tante aziende appetibili, l’economia italiana è sana, se qualcuno gioca contro vuol dire che ha interessi economici”. In ogni caso, avverte, “all’Europa chiedo rispetto per il Popolo Italiano(in maiuscolo nel comunicato, ndr), visto che paghiamo ogni anno almeno 5 miliardi in più di quello che ci torna indietro. Diritto al lavoro, diritto alla salute e allo studio, meno tasse e più sicurezza: noi andiamo avanti!”.

Con toni meno aspri, l’altro vicepremier, il leader M5S Luigi Di Maio, si dice sicuro che “sia noi che l’Europa vogliamo la stessa cosa: ridurre il debito. E l’Unione europea si convincerà che, per raggiungere l’obiettivo, abbiamo scelto l’unica strada che funziona: aiutare le famiglie e le imprese, creare nuove opportunità di lavoro per i giovani”. Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, rinvia tutti all’appuntamento fissato per sabato con il presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker, al quale verrà presentato, garantiscono a palazzo Chigi, “un corposo dossier in inglese”. Il Governo sosterrà, secondo quanto più volte è stato sostenuto dai suoi massimi esponenti, il legame fra la manovra e “le riforme” in cammino, compresa quella sull’anticorruzione che ha creato non poche tensioni fra Lega e M5S in questi giorni alla Camera.

“Sulla manovra economica – scrive Conte – il Governo è pronto a un confronto costruttivo con la Commissione europea. Sabato incontrerò il presidente Juncker, al quale esporrò l’impostazione, l’ispirazione e le caratteristiche della nostra manovra economica, al fine di rimarcarne la solidità ed efficacia”. Lo ha scritto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, sulla sua pagina Facebook, ribadendo quanto dichiarato a voce ai cronisti in giornata. “Porterò a Bruxelles – ha precisato – anche un piano dettagliato delle nostre riforme, con particolare riguardo al piano per le infrastrutture materiali e immateriali. Sono disponibile a valutare col presidente Juncker tutti i passaggi successivi”. Ma la sostanza è: “Andiamo avanti, convinti che questa sia la strada migliore anche per ridurre il debito con vantaggio per il nostro Paese e anche per l’Europa”.

Bar/Int9